Simulazioni di attacchi informatici ed ethical hacking

Si preannuncia come l’evento di cybersecurity più partecipato del 2018: sold out solo dopo 5 ore dalla pubblicazione. L’appuntamento è all’Università degli studi Link Campus University di Roma il 22 settembre con inizio dalle ore 10.30 per proseguire un’intera giornata con il claim “Attacco e Difesa: scenari reali e lavoro di squadra”. Anche se i biglietti gratuiti per partecipare a RomHack 2018 sono terminati in poche ore, è ancora possibile aggiungersi alla lista di attesa su Eventbrite. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di far crescere la consapevolezza dell’uso responsabile della rete e aumentare l’interesse per la sicurezza informatica. L’Associazione Cyber Saiyan, che ha tra i fondatori Giovanni Mellini, Davide Baglieri, Davide Pala e Federico Scalco, nasce con lo scopo di promuovere iniziative sociali volte a divulgare cyber security ed ethical hacking.

«Siamo ormai a pochi giorni dal 22 settembre- spiega Giovanni Mellini, presidente Cyber Saiyan– e stiamo lavorando agli ultimi dettagli. Siamo certi che RomHack offrirà agli oltre 300 partecipanti in sala, ed a tutti quelli che seguiranno in live streaming, dei contenuti di alta qualità. È stato un percorso lungo iniziato a dicembre 2017 e, grazie agli sponsor che ci hanno supportato, siamo riusciti a realizzare il sogno di avere un evento di sicurezza gratuito a Roma completamente organizzato dalla community che è nata intorno all’associazione Cyber Saiyan».

L’evento si distingue tra gli altri grazie alle illustrazioni realistiche ed alle simulazioni di attacchi informatici impreziositi dalla partecipazione di professionisti di comprovata esperienza.

«Abbiamo deciso di supportare l’evento perché offre ad una vasta platea (giovani appassionati, subject matter expert, responsabili di aziende e istituzioni), la possibilità di informarsi sullo stato dell’arte della sicurezza e delle minacce di natura cyber che affliggono l’ecosistema digitale che già oggi esiste, che tutti noi usiamo come cittadini, consumer e in azienda e sul quale si fondano la promessa sia di un business più dinamico che (in parte significativa) di un mondo migliore – dichiara Francesco Faenzi, Digital Trust Director di Soft Strategy Group.

Le tecnologie digitali e l’onda della Digital Transformation stanno creando nuovi modelli e opportunità di business e un’aspettativa di incremento della qualità della vita- prosegue Faenzi-, ma stanno anche amplificando l’esposizione alle minacce cyber. La Digital Transformation ha successo se gli stakeholder del processo (aziende, istituzioni, clienti, fornitori, partner, comunità, ecc.) hanno fiducia nelle sue componenti tecniche, nella sua architettura, nei suoi modelli di governance e di operation. Un numero impressionante di eventi negli ultimi anni (data breach, gravi indisponibilità di servizi digitali essenziali e frodi finanziarie) ha dimostrato che l’attuale framework di tecnologie Internet-based, algoritmi e things non è trustable.  I servizi di Digital Trust di Soft Strategy sono la risposta a questa esigenza e a questi fenomeni.

La sicurezza è un elemento costitutivo fondamentale del Digital Trust, insieme a privacy, affidabilità, certezza degli interlocutori, certezza delle aspettative, rispetto della volontà degli individui, garanzia di etica nei comportamenti e nelle azioni. RomHack -conclude- è un momento importante di sensibilizzazione altamente qualificata  su scenari reali di minaccia nel mondo digitale, quindi pienamente in linea con il framework di Digital Trust in cui crediamo e su cui professionalmente ci impegniamo».