Le esperienze di Cisco, Intesa Sanpaolo, QVC, Seeweb e TIM al Roadshow Smau 2018

Roadshow Smau 2018

L’Open Innovation è è la chiave del successo per imprese e startup, un meccanismo di contaminazione virtuoso fondamentale per rimanere competitivi sul mercato. Il Roadshow Smau 2018 ne è una prova tangibile, con le esperienze di numerose realtà tra cui Cisco, Intesa Sanpaolo, QVC, Seeweb, TIM e altri. Smau si conferma come il luogo ideale dove promuovere e discutere di Open Innovation, tema centrale di molti eventi a Smau Milano, dal 23 al 25 ottobre a Fieramilanocity.

Secondo Pierantonio Macola, Presidente Smau, l’Open Innovation è “un’opportunità non solo per le grandi imprese, ma anche per le medie e piccole realtà di qualsiasi settore produttivo, anche quelli più tradizionali, come l’agrifood e il manifatturiero, che possono contare su nuovi strumenti di lavoro in grado di garantire efficienza e competitività, e su partner esterni, le startup innovative, che possono supportarle nel processo di Trasformazione Digitale. Smau, quindi, è l’occasione di trovare riunita in un unico evento nazionale e internazionale l’innovazione specializzata dei territori e i suoi protagonisti.”

I numeri dell’Open Innovation e gli eventi dedicati a Smau Milano

Su oltre 6.400 startup innovative in Italia, un terzo è partecipato da imprese in logica Open Innovation. Inoltre, le startup partecipate da realtà corporate hanno un tasso di fallimento significativamente più basso: appena il 4,1% è uscita dal mercato nel corso del 2015, contro il 16% nel caso di realtà partecipate da un investitore specializzato. Questi sono i dati del rapporto 2017 dell’Osservatorio Open Innovation e Corporate Venture Capital promosso da Smau, insieme a Assolombarda e Italia Startup. Il 23 ottobre, nella giornata di apertura di Smau Milano, verrà presentata l’edizione 2018 che, non vi è dubbio, confermerà l’importanza far incontrare imprese e startup nel terreno dell’innovazione.

L’Open Innovation sarà fra i temi cardine di Smau Milano, con una serie di eventi dedicati: la presentazione, appunto, del rapporto 2018 dell’Osservatorio Open Innovation, il Premio Innovazione Smau (la call scade il 21 settembre), il Premio Lamarck per le startup più pronte a incontrare il mercato (in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria). Poi ancora gli Smau Live Show, gli Startup Safari e l’evento ItaliaRestartsUp in collaborazione con Istituto del Commercio Estero e il Ministero dello Sviluppo Economico.

Open Innovation come filosofia aziendale: i casi di Cisco e Seeweb

SMAU Milano sarà il momento per Cisco di tirare le somme sul piano di investimenti Digitaliani, che a partire dal gennaio 2016 ha messo sul piatto un investimento di 100 milioni di dollari in tre anni per accelerare il percorso di digitalizzazione del Paese. Una digitalizzazione intesa come innovazione concreta, portata avanti collaborando con imprese e start up e lavorando per diffondere le competenze digitali. Facendo leva sul programma Cisco Networking Academy in meno di tre anni sono stati formati oltre 100,000 studenti in ambiti quali cybersecurity, IoT e networking, con il supporto delle circa 400 Academy presenti in scuole, centri di formazione, istituzioni ed enti non profit italiani. Si tratta di un percorso che proseguirà, puntando sulla co-innovazione e sulla riqualificazione di chi opera in un mondo in piena trasformazione digitale, necessarie per sfruttare al meglio le opportunità delle tecnologie aperte, semplici, programmabili e sicure che oggi abbiamo a disposizione.

Il cloud computing provider Seeweb ha da sempre l’Open Innovation nel proprio Dna aziendale, aprendo alle startup con newsgroup e contest per intercettare talenti e soluzioni da portare sul mercato. L’ultimo progetto, presentato nel Roadshow Smau, vede collaborare Seeweb con DHH, società di servizi web hosting: si chiama CloudSeed e opera nel campo del company rebuilding. CloudSeed intende dedicarsi alle startup che hanno mancato la sfida della crescita veloce e della raccolta dei capitali, ma hanno dei progetti interessanti e innovativi e talenti al loro interno. L’obiettivo è non disperdere questo patrimonio e rilanciarlo con progetti di business vincenti.

Open Innovation come strumento: le piattaforme di TIM e Intesa Sanpaolo

Ad offrire opportunità e sbocchi sul mercato per startup e sviluppatori anche TIM, attraverso TIM OPEN, la piattaforma business “open” di TIM che permette alle startup e agli sviluppatori di configurare la propria applicazione cloud e renderla subito disponibile alle imprese italiane tramite i canali distributivi di TIM (marketplace Digitalstore.tim.it e agenti di vendita). TIM ha presentato a Smau la nuova versione di TIM Digital Store, il marketplace business che offre un catalogo di oltre 100 servizi ICT realizzati da TIM e dai partner per supportare la digital transformation delle imprese.

Ricerca, assistenza e consulenza a 360° è la proposta del Gruppo Intesa Sanpaolo attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center e Intesa Sanpaolo Forvalue. La prima ha come scopo quello di accompagnare le aziende nel proprio percorso di trasformazione digitale, aiutandole nella ricerca della soluzione innovativa più adeguata al fine di supportare la competitività di lungo periodo. Inoltre, con Intesa Sanpaolo Forvalue si sostengono le imprese clienti con servizi di consulenza e assistenza nello studio, progettazione e realizzazione di soluzioni per rafforzarne la presenza, la reputazione e la strategia digitale. Il tutto attraverso percorsi di formazione, una piattaforma di networking, servizi per la mobilità – con prodotti di noleggio a lungo termine – e le soluzioni più innovative per cogliere le opportunità dell’industria 4.0.

Open Innovation come strategia di marketing: i casi di QVC e Bedeschi

QVC Italia, il retailer multimediale dello shopping e intrattenimento, ha presentato a Smau Bologna 2018 QVC Next, piattaforma che sostiene le startup italiane offrendo un’opportunità di go-to market per i loro prodotti nel settore del fashion, beauty, casa ed elettronica. QVC Next nasce dall’impegno costante di QVC Italia di investire sui brand Made in Italy, offrendo loro la possibilità concreta di raggiungere il grande pubblico grazie alle proprie piattaforme: il sito e-commerce e i social media, www.qvc.it, ma soprattutto i canali televisivi – canale 32 del Digitale Terrestre e tivùsat e canale 475 di Sky. I brand lanciati attraverso QVC Italia hanno la possibilità di ricevere un feedback immediato, grande visibilità e possibilità di internazionalizzare il proprio business grazie alla presenza di QVC nei maggiori e influenti mercati mondiali.

Grazie alla piattaforma cloud e la relativa app mobile Regiverse (per fruire di contenuti in realtà virtuale tramite smartphone) sviluppate dalla start up Airlapp, il Gruppo Bedeschi di Padova ha risposto appieno all’esigenza di presentare i propri macchinari nelle 40 fiere in tutto il mondo alle quali partecipa ogni anno. Una soluzione non da poco, presentata a Smau Padova 2018. Il Gruppo Bedeschi, infatti, opera nella progettazione e produzione di impianti meccanici per la movimentazione e gestione dei materiali, per la produzione di mattoni e per la logistica. Macchinari, come gru, shiploader, crusher etc., di dimensioni imponenti, di cui è anche necessario mostrare il funzionamento ai clienti, potenziali o acquisiti: cosa non semplice dato che il 98% della produzione è destinata all’estero. Ma ora è sufficiente uno smartphone o un visore: grazie alle soluzioni sviluppate da Airlapp, un utente può esplorare il rendering in 3D del macchinario che gli interessa, visionando anche prototipi in fase di offerta o progetti in corso di realizzazione.

Attraverso il racconto di queste esperienze di innovazione Smau si propone di alimentare lo scambio e la contaminazione tra imprese, aziende digital, PA e startup. Per l’evento di Milano, il 23, 24 e 25 ottobre saranno selezionati 100 casi di successo di realtà provenienti da tutta Italia che saranno poi premiati nell’arco dei tre giorni. Sul sito www.smau.it tutti i dettagli.