L’IA non ha ancora mostrato tutte le sue potenzialità: alcuni esempi di utilizzi futuri

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L’intelligenza artificiale ha cambiato il modo le modalità di interazione su larga scala dei marketer. Fino a non molto tempo fa, per pianificare le campagne il programmatic si basava su informazioni relative al passato o a segmentazioni. Ora, l’IA viene utilizzata per individuare i modelli di comportamento dei consumatori prima di prendere decisioni in tempo reale su dove far apparire gli annunci. Tutto si trasforma in qualcosa di meno programmatic e più predictive, con le vere piattaforme di IA che cambiano tattica al volo in base a microcalibrazioni e agli elementi che influiscono sui risultati.

Nonostante i passi da gigante già fatti per quel che riguarda il pubblicare annunci al momento giusto e nel posto giusto, per entrare in contatto con i clienti il futuro promette risultati ancora più interessanti. L’IA non ha ancora mostrato tutte le sue potenzialità. Di seguito alcuni esempi di benefici e vantaggi dell’impatto dell’IA sul settore.

Marketer più smart: tantissimi dati a disposizione dei marketer, troppi per essere elaborati, organizzati o utilizzati da un cervello umano. Da un lato, si ha a disposizione più di quanto si riesce effettivamente ad utilizzare. Dall’altra, si detiene il segreto di quello che gli inserzionisti stanno cercando di scoprire da sempre, ovvero avere una chiara descrizione di chi comprerà quello che cerchiamo di vendere. L’IA permette di dare un senso e comprendere tutte queste informazioni; analizza la grande mole di dati ordinandoli e utilizzandoli nella maniera più idonea. È probabilmente il più potente strumento di marketing se si considera che nessun essere umano potrebbe decidere in un millisecondo dove deliverare un’adv analizzando 300 miliardi di segnali di dati giornalieri in tempo reale.

Insight senza precedenti: l’IA può fare qualcosa di molto più prezioso per un’azienda oltre ad essere utilizzata per automatizzare l’invio di pubblicità. Il valore sta anche nella sua capacità di analizzare quantità incomprensibili di dati, imparare da essi, quindi formulare raccomandazioni per assistere le decisioni di marketing a livello tattico e strategico. A sua volta questo fornisce intuizioni mai viste prima. E i marketer, o addirittura intere organizzazioni, possono utilizzarli per migliorare le campagne, perfezionare le strategie di marketing, raggiungere nuovi consumatori e aumentare il ROI dalla spesa pubblicitaria. Una piattaforma, come quella di Sizmek, che integra l’intelligenza artificiale mette a disposizione il suo potere per decidere quale adv deliverare e dove in pochissimi millesimi di secondo, ma è in grado di offrire a brand e agenzie benefici ancora più sostanziosi. Il suo grande valore risiede nella capacità di analizzare una quantità incredibile di dati, imparare da questi e restituire un report. Questo report contiene un livello di dati di insight senza precedenti che i marketer, possono utilizzare per migliorare le campagne, raggiungere nuovi consumatori e aumentare le conversioni.

Una migliore conoscenza dei consumatori: l’intelligenza artificiale permette ai marketer di ottimizzare la targettizzazione, piuttosto che fare affidamento sulla segmentazione o sui dati di terze parti. L’intelligenza artificiale analizza miliardi di dati, sottolineando cosa funziona e cosa no, con l’obiettivo di identificare coloro che potrebbero avere maggiore interesse per un prodotto o servizio. Non lavora su specifici parametri come l’età o il genere, i marketer possono ora identificare gli elementi funzionali di una campagna in anticipo in modo da scoprire e raggiungere un nuovo gruppo di consumatori. È una tappa fondamentale sia per il programmatic che per il mondo della pubblicità in generale. È un settore in cui le aziende si sono basate per decenni sulla loro conoscenza del target. Ora, l’intelligenza artificiale può dare informazioni specifiche su chi siano questi consumatori, dove sono localizzati e cosa vogliono.

In conclusione, l’intelligenza artificiale non solo sta rendendo più funzionale la tecnologia e la pubblicazione di adv, ma sta rendendo più smart le campagne pubblicitarie. Questo importante cambiamento nella conoscenza dei consumatori e nel modo in cui vengono raggiunti online sta modificando in maniera sostanziale il lavoro dei marketer. L’intelligenza artificiale sta aumentando la nostra capacità di azione, fornendoci uno strumento potente per prendere decisioni su chi bisogna targettizzare e quando. Le persone, e non le macchine, terranno le fila utilizzando le tecnologie potenziate dall’intelligenza artificiale per diventare loro stesse ancora più funzionali, con una maggiore consapevolezza di chi sia il loro cliente e su come intrattenerlo con messaggi creativi nel momento giusto.

Grazie a queste considerazioni gli operatori di marketing in futuro non ricopriranno una sola funzione, ma avranno un ruolo fondamentale nella gestione dei dati, nella trasformazione digitale e nella direzione strategica. Il potere dell’intelligenza artificiale nel mondo del programmatic è solo all’inizio.