Panasonic, Osram e Bose rendono unica l’esperienza dello spettatore, proiettandolo in un vero e proprio viaggio sensoriale

Unire l’arte con il mondo dell’entertainment, facendo rimanere gli spettatori a bocca aperta per un’ora. È questo l’obiettivo raggiunto dallo show “Giudizio Universale” che ha debuttato nella capitale il 15 marzo, vendendo in soli due mesi oltre 102 mila biglietti. Merito di tanto successo è l’unicità dello spettacolo stesso, reso tale dal fatto che non si tratta di una classica rappresentazione “ frontale”, ma di un viaggio multimediale per lo spettatore che, per un’ora, viene catapultato nella Roma medioevale, esattamente nel 1508, quando Michelangelo ha iniziato a dipingere l’interno della Cappella Sistina.

Il “Giudizio Universale” vuole essere, in particolare, uno spettacolo multisensoriale dove attori in carne ed ossa interagiscono, non solo con la scenografia tipica di un teatro, ma anche con immagini in 3D ad altissima definizione proiettate a 270° in tutto l’auditorium (anche sul soffitto e nelle pareti laterali). Non mancano inoltre effetti luminosi ed olfattivi, oltre che musiche suggestive, realizzate con la partecipazione di Sting. Il “Giudizio Universale” è quindi, come dichiarato dall’ideatore Marco Balich, “un’esperienza totalizzante: artistica, emotiva e spirituale” che immerge completamente lo spettatore.

Giudizio_Universale_©LucaParisse copia

A rendere possibile tutto ciò è la tecnologia di ultima generazione utilizzata: l’Auditorium è stato infatti dotato di 30 proiettori laser Full HD Solid Shine di Panasonic in grado di garantire una risoluzione e una luminosità di 350 Ansi Lumen per mq adatta a restituire, attraverso le immagini, la magnificenza della Cappella Sistina.

Grazie alla fedeltà cromatica e al rapporto di contrasto offerti dalla proiezione laser applicata alla tecnologia DLP dai proiettori Panasonic abbiamo potuto ottenere un risultato il più possibile fedele all’originale ed assicurare allo spettatore l’effetto wow – ha spiegato Marco Balich.

Cappella_Sistina_©LucaParisse copia

Al fine di valorizzare ulteriormente le immagini dei proiettori, è stato installato un impianto luci (sia a lampada che a LED) basato sulla tecnologia Osram e capace, ad esempio, di simulare fulmini e saette. L’audio è stato invece affidato a Bose Professional che aveva l’obiettivo di rendere tridimensionale il viaggio dello spettatore, attraverso un’installazione audio immersiva perfettamente integrata nelle ambientazioni video. L’impianto scelto supera addirittura il normale surround 5:1. Le soluzioni implementate fanno si infatti che gli spettatori possano godere della qualità audio di un sistema 9.4.

A seguito del successo sin qui ottenuto dello show e per la sua caratura internazionale (il 62% degli spettatori è straniero), la Artainment Worldwide Show – la società che produce lo spettacolo – ha stretto accordi per l’esportazione del format in tutto il mondo.

Separazione_terra_acque_©Antonello&Montesi copia