La partnership ha consentito di tagliare i costi e ridurre il tempo di editing del 70%

Turner

In un periodo di rapido cambiamento, Turner EMEA ha scelto Sony per adottare un approccio agile per lo sviluppo dei sistemi basati su software, automatizzando i workflow per la gestione di contenuti e asset. In tal modo, Turner ha potuto ottenere un rendimento significativo per i propri investimenti in tecnologie, e quindi offrire il suo contenuto al pubblico più rapidamente su numerose piattaforme. A tre anni dall’avvio della collaborazione con Turner, Sony continua a rispettare il brief, sempre più dinamico.

Orientata verso innovazione e sviluppo, Turner, un’azienda Time Warner, offre i suoi brand al pubblico di tutta la regione EMEA tramite canali lineari e web, VOD, DVD, giochi, piattaforme mobili, merchandising, pubblicazioni o piattaforme emergenti. Il suo portafoglio di brand dedicati a bambini, intrattenimento, sport e notizie include Cartoon Network, Boomerang, Cartoonito, Boing, adult swim, Toonami, Warner TV, TCM e TNT, CNN, Great Big Story, Bleacher Report e e-league, così come le nuove venture Toonix, in partnership con HBO Nordic, e il servizio di streaming video FilmStruck. Nella regione EMEA, Turner attualmente gestisce 69 canali in 20 lingue e 125 Paesi.

Per consentire a Turner di offrire il suo portafoglio in crescita, ogni settimana i suoi vari team operativi preparano centinaia di ore di contenuti pronti per la distribuzione, a partire da programmi finiti, solitamente in inglese, per poi eseguire il reversioning di questi programmi e renderli idonei alla diffusione in diverse regioni e lingue, su una miriade di piattaforme.

Questo processo comporta, tra le altre cose, conformità legale, editing, doppiaggio, sottotitoli e packaging, attività supportate dal sistema di gestione degli asset e del workflow basato su file di Turner EMEA, a sua volta basato sulla piattaforma di orchestrazione e integrazione di Sony Media Backbone Conductor (MBC).

Installato in tutti gli uffici europei, MBC coordina diversi sistemi e servizi, inclusi alcuni di terze parti, nell’ambito del workflow end-to-end: ricezione, preparazione, packaging e fornitura dei contenuti, seguendo i processi lungo il percorso. Soprattutto, ha aiutato a migliorare l’automazione, liberando i team per il volume crescente di contenuti che devono elaborare.

All’interno di Turner, questo sistema di asset management è noto come Turner Media Center (TMC).

I vantaggi di TMC sono molteplici, spiega Rob Cranfield, Director, Media Supply Chain per il gruppo EMEA Tech & Ops di Turner: “Attivando un workflow basato su file per il team che si occupa di conformità, TMC ha ridotto il tempo di editing di Turner del 70%, risparmiando sui costi e consentendo al contenuto di essere in onda più velocemente di prima. Allo stesso tempo, integrando gli archivi media esistenti e legacy in TMC, gli utenti di tutta l’area EMEA sono ora in grado di cercare, visualizzare, eseguire l’editing e distribuire ai fornitori di contenuti oltre 500.000 asset media, 93.000 ore di contenuti SD e 24.600 ore di contenuti HD. Il time-to-market migliorato, insieme ai vantaggi in termini di costi e tempo, ci permette di concentrarci di più sull’elaborazione di volumi maggiori di contenuti di cui ora ci occupiamo, e questi sono grandi benefici per aiutarci a far crescere il nostro portafoglio di servizi.”

Tra gli altri vantaggi, questo permette a Turner di fornire i contenuti di diversi generi in più mercati e in più lingue contemporaneamente.

TMC ha migliorato anche l’efficienza, aumentando il numero di transcodifiche completate ogni anno del 56% e rendendo possibile la creazione del 48% di contenuti VOD/mobili/online in più, in linea con l’espansione di Turner EMEA con più proposte multipiattaforma.

A differenza di alcuni progetti di sviluppo software, TMC non ha seguito l’iter tradizionale composto da specify-design-build-deliver.

Per offrire a Turner extra flessibilità e garantire la possibilità di reagire rapidamente al cambiamento e realizzare eventuali vantaggi di business, è stato adottato un approccio agile per rispondere alle esigenze in continua evoluzione di Turner.

L’accordo agile mette a disposizione di Turner un numero prestabilito di “giorni ideali per gli sviluppatori”. Questo consente di decidere in merito alle funzionalità richieste per il TMC e ricevere il nuovo codice dal team di Sony ogni mese. Questo codice viene quindi distribuito nel sistema live, dove è possibile mostrare le caratteristiche agli utenti e testarle. Quando gli utenti sono soddisfatti, il progetto passa alla fase successiva.

Questo approccio consente a Sony di individuare ciò che può essere automatizzato in maniera incrementale, risparmiando tempo e riducendo i costi manuali per ogni modifica, piuttosto che attendere mesi per ottenere funzioni, correzioni e aggiornamenti.

Dalla prospettiva di Turner, invece, questo approccio consente di testare il mercato interno. Una funzione può essere aggiunta a TMC senza un grande dispendio in termini di tempo e denaro nello sviluppo. Gli utenti hanno la possibilità di verificare rapidamente che la funzionalità consegnata sia ciò che avevano richiesto inizialmente.

L’alternativa, ovvero lo sviluppo che seguono molti sistemi software tradizionali, è che i programmatori passino molti mesi a lavorare allo sviluppo di prodotti che potrebbero non corrispondere alla richiesta iniziale degli utenti.

Naturalmente, i continui cambiamenti apportati a un sistema software-based live costantemente in uso presentano alcune sfide.

Rispetto a questo, Sony ha ideato delle prassi di lavoro per ridurre al minimo i rischi. Queste includono: erogazione delle modifiche in piccoli incrementi; testing nell’ambiente del cliente; offerta agli utenti esperti di opportunità regolari per rivedere e condividere il feedback prima della pubblicazione; infine, comunicazione quotidiana tra i team.

Nel 2017, un certo numero di nuove funzionalità sono state aggiunte con successo al sistema live in questo modo, tra cui la capacità di combinare e metter mano alle attività e alle autorizzazioni di terze parti per richiedere automaticamente il materiale mancante.

Tra le funzioni da aggiungere prossimamente c’è un workflow integrato dei promo e un workflow per l’editing remoto che consente l’accesso quasi immediato al contenuto e la correzione automatica dello stesso. Questo consente di rendere le operazioni di Turner indipendenti dal luogo e risponde anche ai modelli di lavoro in evoluzione permettendo ai dipendenti di lavorare sia in sede sia in remoto.

Sony e Turner hanno scelto di collaborare in questo modo per un periodo prolungato, per permettere a entrambe le parti di seguire il processo e adattarsi facilmente alle esigenze future.

Si tratta di una partnership che funziona bene per entrambe le parti, rappresentando bene i vantaggi del lavoro agile e consentendo a Turner di offrire al proprio pubblico più contenuti, più rapidamente e su più piattaforme, e dimostrando che Sony può essere agile, incentrata sull’utente e in ultima analisi economica, fornendo soluzioni software per i clienti con un significativo ritorno sul loro investimento.