BBVA e Indra hanno portato a termine un progetto pilota che apre nuove possibilità di applicazione della blockchain

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Grazie alla loro stretta collaborazione, BBVA e Indra hanno portato a termine con successo il primo progetto volto a semplificare la negoziazione e la firma di una linea di finanziamento corporate mediante l’utilizzo della tecnologia blockchain.

Questo progetto pilota ha consentito di erogare un prestito di 75 milioni di euro utilizzando una soluzione sviluppata da BBVA basata sulle cosiddette Distributed Ledger Technology (DLT). In questo modo, BBVA applica le più recenti tecnologie innovative al servizio di soluzioni dedicate ai propri clienti, anche in quei segmenti di mercato finora poco digitalizzati, come i finanziamenti alle imprese.

Indra, attraverso la sua business unit Minsait, rafforza la sua esperienza su tecnologia blockchain applicata al finanziamento aziendale e più in generale implementata in casi pratici.

Fino ad ora il processo di concessione dei prestiti alle imprese è sempre stato lungo e complesso, con numerose interazioni tra banca e cliente. Durante queste operazioni si verificano molti variazioni, che richiedono una verifica continua e un grande impegno. Questo progetto pilota copre l’intero processo, dalla negoziazione alla firma del prestito, consentendo a BBVA di sfruttare i vantaggi offerti dalla tecnologia blockchain.

La tecnologia blockchain può apportare importanti miglioramenti a questo processo, come dimostrato in questo primo progetto sul prestito corporate. Da un lato, la tecnologia DLT garantisce la trasparenza e la tracciabilità del contratto: sia Indra che BBVA hanno potuto consultare e verificare autonomamente e in ogni momento lo stato del contratto e le sue condizioni. E, d’altra parte, questo sistema digitalizza anche il processo di negoziazione, portando i tempi di gestione da giorni a ore.

L’innovazione, in questo caso, oltre al prodotto sviluppato (prestito corporate), consiste anche nell’utilizzo di diverse piattaforme blockchain coinvolte nel processo.

La negoziazione e la chiusura delle condizioni di negoziazione tra BBVA e Indra sono state sviluppate su una soluzione basata sulla tecnologia blockchain privata (Hyperledger).

Il funzionamento prevede che una volta che il contratto è stato concordato, la blockchain pubblica di Ethereum (testnet) sia utilizzata per registrare l’hash, l’identificatore univoco del documento correlato all’operazione. In questo modo viene garantita l’immutabilità del contratto concordato, in quanto ogni modifica dello stesso genererebbe un “hash” completamente diverso.

Questo progetto pilota rappresenta un importante passo avanti nell’esplorazione della tecnologia DLT, combinando ambienti privati e pubblici. “BBVA sta coinvolgendo i suoi clienti nella definizione, sviluppo ed esecuzione di progetti. In questo modo, BBVA mette a disposizione dei propri clienti non solo le migliori soluzioni finanziarie, ma anche le più avanzate capacità tecnologiche e di innovazione”, sottolinea Ricardo Laiseca, responsabile Global Finance nell’area Corporate & Investment Banking di BBVA.

Questo progetto, allineato con la strategia di trasformazione del Gruppo BBVA, mira a testare le capacità di questa tecnologia emergente, con l’obiettivo di semplificare i processi, riducendo i tempi di execution delle attività di finanziamento dei prestiti corporate migliorando la customer experience.

BBVA sta sviluppando diverse iniziative all’interno dell’ambiente blockchain, applicate ai pagamenti internazionali, al commercio internazionale, all’acquisto e alla vendita di valute. Inoltre, BBVA e Indra fanno parte dei principali consorzi internazionali che cercano la creazione di standard come R3, Hyperledger, Enterprise Ethereum Alliance o l’Alastria.