Si tratta del servizio più attivo mai scoperto per il lancio di attacchi DDoS (distributed denial-of-service) point-and-click

Tecniche di evasione: conoscerle per difendersi

A cura di Emily Orton, Chief Marketing Officer di Darktrace

La notizia della rimozione del sito web Webstresser.org che facilitava gli attacchi cyber dovrebbe fare scattare un campanello d’allarme per tutte le organizzazioni: la criminalità informatica organizzata esiste ed è qui per restare. Si tratta ormai di un ecosistema criminale su larga scala. Da tempo non abbiamo più a che fare con singoli adolescenti che digitano dalle loro camere da letto, ma con un modello di criminalità economica molto redditizio.

L’azione penale e, si spera, l’incarcerazione dei criminali che si celano dietro questo sito web rappresentano un passo molto importante e positivo verso la dissuasione della criminalità informatica così organizzata.

Con attacchi cyber facilmente ed economicamente disponibili, la barriera di ingresso per i criminali informatici si è abbassata notevolmente e nessuna organizzazione è ormai immune agli attacchi informatici. Dagli istituti religiosi e organizzazioni non-profit alle banche internazionali e operatori di infrastruttura nazionale critica, è sempre più evidente la necessità di adottare un approccio nuovo alla cyber security.