L’intelligenza artificiale è una dimensione tecnologica sempre più abilitata e di massa

Pubblicata la 17° edizione del report Deloitte “Technology, Media & Telecommunications (TMT) Predictions”, che analizza le principali opportunità di trasformazione e crescita portate dalla trasformazione deigitale nei prossimi 5 anni: La realtà aumentata diventerà mainstream? In che modo le tecnologie di apprendimento automatico influiranno sulle aziende? Qual è il futuro degli smartphone?

“Se in questi ultimi dieci anni abbiamo assistito a un’accelerazione tecnologica spaventosa – spiega Alberto Donato, partner di Deloitte – nei prossimi dieci dobbiamo aspettarci un ulteriore spinta in avanti: da quest’anno, infatti, l’intelligenza artificiale diventa definitivamente una dimensione tecnologica abilitata e di massa, sia per quanto riguarda il mondo delle aziende, sia per i consumatori”.

I punti principali del report

Tecnologie di apprendimento automatico

Deloitte prevede che le aziende raddoppieranno, entro la fine del 2018, l’uso della tecnologia di apprendimento automatico ed evidenzia 5 aree che si ritiene possano sbloccare un suo utilizzo più intensivo.

Tra queste, la crescita nel campo dei nuovi chip semiconduttori sarà il fattore determinante perché consentirà alle applicazioni di utilizzare meno energia e allo stesso tempo diventare più reattive, flessibili e performanti.

Contenuti live online e digitali: vale la pena pagare

Deloitte prevede che i contenuti live genereranno oltre 545 miliardi $ di entrate dirette nel 2018. In crescita anche il consumo in diretta nonostante l’elevata disponibilità anche in differita, grazie anche alle migliorate prestazioni rese migliori dal digitale.

Aumenta anche la disponibilità da parte dei consumatori a pagare per i contenuti digitali: si prevede inoltre che entro la fine del 2018 il 50% degli adulti nei Paesi sviluppati possiederà almeno 2 abbonamenti ai media online ed entro la fine del 2020, la media raddoppierà.

Il futuro degli smartphone

In aumento l’utilizzo degli smartphone: entro la fine del 2023 oltre il 90% degli adulti nei paesi sviluppati ne possiederà uno, con un picco dell’85% nella fascia 55-75 anni. Inoltre, sempre nel 2023, i proprietari interagiranno con i propri telefoni in media 65 volte al giorno, un dato in aumento del 20% rispetto al 2018 (50 volte al giorno).

Il report prevede anche che nel 2018 il 45% degli adulti e il 65% degli utilizzatori tra i 18 e i 24 anni si preoccuperanno dell’eccessivo utilizzo e tenteranno di limitarlo.

Il rapporto con la TV

Continuerà progressivamente a calare, nella fascia d’età dei 18-24enni, l’uso della TV, con un decremento stimato, nel 2018, tra il 5 e il 15% (il dato fa riferimento a Stati Uniti, Canada e Regno Unito). Questo tasso di decrescita si prevede anche per il 2019, in linea con quanto è avvenuto dal 2010 a oggi. Tuttavia, l’impatto dei i competitor della TV, ovvero smartphone, social media e streaming video, si stanno avvicinando alla saturazione.