L’università non tiene il passo: più di 6 studenti su 10 non hanno mai sentito parlare di big data e IoT

Data master: profitti del 30% sopra alla media del settore

Si è svolto questa mattina, a Villa Valmarana Morosini di Altavilla Vicentina, il seminario DIGITAL AS_L: COMPETENZE A PROVA DI FUTURO, promosso da Niuko Innovation & Knowledge, che ha riunito centinaio di studenti degli istituti secondari IIS De Nicola di Piove di Sacco (Padova), ISS Ceccato di Montecchio Vicentino e ITS Kennedy, oltre a docenti e imprenditori.

Tra i relatori, Fabio Bocchi di University2Business, che ha presentato gli esiti dell’indagine Il futuro è oggi: sei pronto?, condotta dalla società del Gruppo 360, che fotografa le competenze digitali degli studenti universitari, ma anche la domanda di digital skill che arriva dalle imprese.

“Il 65% degli studenti universitari italiani non ha mai sentito parlare di Internet of Things, il 62% non sa cosa siano i big data, l’86% non conosce il termine Blockchain: come si fa a cavalcare la rivoluzione digitale con dati di questo tipo?”, ha affermato Bocchi. Accanto alle ombre, tuttavia, non mancano le luci: rispetto a un’analoga indagine realizzata nel 2015 il livello complessivo di competenze digitali appare in crescita.

La ricerca ha poi mappato i 1673 insegnamenti attinenti al tema del digital nelle università italiane, evidenziando come il Nord Est non brilli per insegnamenti digitali (341 in totale). Da parte loro, le imprese hanno invece indicato nella Big Data Analytics l’area di innovazione digitale più importante per lo sviluppo futuro della propria azienda. Ben 3 HR manager su 4 ritengono però che per quanto riguarda le competenze digitali sia davvero difficile trovare sul mercato risorse qualificate. Una conferma di questo scenario arriva dai dati relativi ai corsi della Fondazione Kennedy per l’ICT in Friuli Venezia-Giulia e a Padova, che fotografano una piena occupazione a sei mesi dal diploma.

Anche sul fronte delle imprese molto resta ancora da fare: solo 1 HR manager su 4 ha effettuato un check-up delle nuove competenze digitali presenti in azienda, appena il 38% prevede nel proprio piano formativo azioni dedicate a questi temi (hackaton, workshop, contest interni ai dipendenti, ecc). “Dati che fanno riflettere – spiega Giada Marafon, responsabile area Pontential hub di Niuko – proprio per questo abbiamo messo in campo un grande progetto, che si propone di stimolare una nuova consapevolezza e una nuova cultura su questi temi da parte delle imprese e al contempo di accompagnare le scuole e le università nella formazione di competenze “a prova di futuro”.

Se la mattinata è stata occasione per riflettere sul gap tra la domanda di competenze digitali e il nostro sistema formativo, nel corso dei laboratori del pomeriggio i ragazzi si sono cimentati in prima persona con alcune delle innovazioni che stanno segnando la rivoluzione digitale, dal rilevamento aereo multispettrale tramite droni alle tecnologie dell’industria 4.0 basate sull’IoT e sulla realtà virtuale.