Durante l’evento organizzato dall’A.P.S.P. è emerso come in Italia siano ancora insufficienti le infrastrutture tecnologiche e sia assolutamente scarsa la digitalizzazione della PA

Turismo, commercio, smart living: italiani e tecnologia

In occasione del workshop “Disruptive Innovation: l’evoluzione normativa che riscrive le regole del mercato”, organizzato dall’Associazione Prestatori di Servizi di Pagamento (A.P.S.P), Marina Jacobone, Direttore Marketing Strategico e Partnership di TAS Group, ha sottolineato come nel nostro Paese siano ancora insufficienti le infrastrutture tecnologiche e sia assolutamente scarsa la digitalizzazione della PA.

L’Italia è ancora molto indietro rispetto ai principali Paesi europei. Il ritardo è evidente nella rilevazione del DESI – Digital Economy and Society Index – misurato annualmente dalla Commissione Europea. Nel 2017 il nostro Paese si posiziona al 25esimo posto in Europa, davanti solo a Grecia, Bulgaria e Romania, e molto indietro rispetto ai paesi nordici quali Danimarca, Norvegia, Olanda e Svezia, considerati “digital leader”.

Tra i gap più rilevanti rispetto alla media europea spicca l’insufficiente uso dell’e-commerce da parte delle PMI italiane, vero motore della nostra economia. Il fatturato e-commerce delle PMI si ferma al 6,4%, addirittura in calo rispetto al 2015 e sempre basso rispetto alla media europea (9,4%). E questo ritardo rischia di amplificarsi se non si troverà la corretta velocità e il corretto equilibrio nel recepire e valorizzare le nuove opportunità che la PSD2 introduce nell’ecosistema dei Pagamenti.

L’evoluzione tecnologica nel mondo pagamenti, unita a questa nuova rivoluzione normativa a livello europeo, davvero senza precedenti, richiede una grande rapidità d’azione da parte dei soggetti regolatori italiani, grande capacità di fare sistema da parte dei soggetti istituzionali del mondo pubblico e del mondo bancario, ed una eccellente dose di competenze di dominio e metodologiche, oltre che propensione a partnership con realtà evolute da parte degli operatori tecnici del mercato.