Il Presidente della Regione Lombardia è intervenuto in apertura della tre giorni dedicata all’ecosistema italiano dell’innovazione a Fieramilanocity

smau milano 2017

Smau è certamente un palcoscenico esclusivo per discutere delle nuove tecnologie e di come queste possano migliorare i servizi erogati ai cittadini”. Così il governatore della Lombardia Roberto Maroni, intervenuto ieri mattina al convegno ItaliaRestartsUp: meet the Italian innovative ecosystem”, in apertura di Smau Milano.

Il convegno ha segnato l’avvio della due giorni di ItaliaRestartsUp, progetto promosso dall’ICE, in collaborazione con Ministero dello Sviluppo Economico e Smau, che vedrà un programma di ben 750 incontri B2B che avranno come protagonisti 100 startup, 13 incubatori/acceleratori italiani e 50 delegati esteri selezionati da ICE.

Smau – ha aggiunto il governatore, che ha ricevuto il Premio innovazione per il nuovo portale della Regione Lombardia – svolge anche una funzione importante di business matching per tutte le imprese e gli attori pubblici che desiderano guardare oltre il presente e qui possono cogliere opportunità uniche, se veramente sono disponibili a rivoluzionare i propri processi. Tutto questo accade sempre in un contesto ‘smart’, ricco di eventi e bene organizzato, che si distingue sul palcoscenico internazionale“.

E anche quest’anno, sin dalla giornata di apertura, Smau si è confermato luogo di riferimento per i player dell’ecosistema italiano dell’innovazione, che hanno affollato gli spazi di Fieramilanocity per imparare, grazie agli oltre 250 workshop in programma nella tre giorni, per ispirarsi ascoltando le case history delle 76 realtà premiate con il Premio innovazione, per connettersi con altre esperienze in una logica di Open Innovation.

Il nostro sforzo – aggiunge Pierantonio Macola, Presidente Smau – è quello di accendere i riflettori su dinamiche che riguardano il futuro delle imprese, non attraverso la teoria, ma attraverso delle istruzioni per l’uso e la presenza di esperienze concrete perché Smau è il luogo del fare”. E fra gli scenari di futuro di cui già oggi si possono cogliere molti segnali concreti, c’è il fenomeno del corporate venture capital, fotografato dalla Seconda edizione dell’Osservatorio Open Innovation promosso da Assolombarda, Italia Startup e Smau in collaborazione con Cerved e Bto Research. Un fenomeno che interessa 2154 startup innovative e 6727 investitori in Corporate Venture Capital, con una crescita del 31% rispetto all’anno scorso.

A Smau anche l’esperienza di alcuni big player che hanno saputo declinare in azioni ed esperienze concrete l’Open innovation: “L’ecosistema dell’innovazione italiano – ha spiegato Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia intervenendo al convegno di ItaliaRestartupha tanti punti di forza: qualità del capitale umano, pervasività sul territorio, una rete molto attiva di attori che offrono opportunità. Senza un salto di qualità nel volume di investimenti diretti sulle nostre realtà innovative, però, non potremo sfruttare veramente tutto questo potenziale e soprattutto ne perderemo i ritorni di competitività, occupazione e sviluppo. Oggi abbiamo percorsi e strumenti per incentivare l’investimento, la ricerca e i processi di co-innovazione: dobbiamo cambiare scala e puntare sull’integrazione delle nuove tecnologie con eccellenze e settori chiave della nostra economia, dal manifatturiero all’agroalimentare”.