Vincitore dell’hackathon di Trevisan&Cuonzo a Campus party un innovatore belga

Violazione dei marchi

Un chat bot in grado di assistere startupper e innovatori nella valutazione della registrabilità del proprio marchio: è il progetto premiato a Campus Party nell’ambito dell’hackathon promosso da Trevisan & Cuonzo.

Al grande evento su innovazione e creatività svoltosi per la prima volta a Milano, lo studio legale milanese specializzato in proprietà intellettuale ha chiamato a raccolta i giovani sviluppatori; l’obiettivo è individuare la soluzione a un problema che comporta lunghe ricerche e dispendio di energia, qual è la risposta alla domanda “Posso registrare questo marchio?”.

La soluzione vincitrice è quella del giovane sviluppatore belga Eugène Désiré Nzengou: Legal artificial intelligence è un “assistente virtuale”, implementabile anche all’interno dei più diffusi sistemi di messaggistica istantanea, che utilizzando algoritmi di apprendimento in combinazione con soluzioni generalmente impiegate dai software preposti alle relazioni automatizzate online con i clienti (c.d. CRM) è in grado di fornire risposte specifiche alle domande dell’innovatore, dopo aver analizzato  i marchi già presenti nel mercato di interesse. Al termine della conversazione virtuale l’utente sarà in grado di sapere se effettivamente il marchio che ha concepito può essere registrato.