La fatturazione elettronica è volano virtuoso di efficienza e di trasparenza

dematerializzazione

Nelle prossime settimane apriremo un tavolo specifico fra Agenzia delle Entrate, professionisti, associazioni di categoria e Confindustria“, con la consapevolezza che “la fatturazione elettronica semplifica molto il quadro e permette al professionista di svolgere un’azione di consulenza e all’impresa di semplificazione sui dati“, ha dichiarato il viceministro dell’Economia Luigi Casero, in occasione di Telefisco 2017.

Un tavolo pubblico-privato, quindi, per cercare nuovi strumenti e incentivi in grado di far decollare la fatturazione elettronica tra privati.

Pablo Pellegrini, Document Management, Workflow & Services Division Manager di SB Italia, società specializzata in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e l’ottimizzazione dei processi aziendali, commenta la dichiarazione del ministro: “Auspichiamo che il governo continui a mettere in campo strategie e alleanze con tutti i soggetti coinvolti, al fine di incentivare sempre di più l’adozione del sistema di fatturazione elettronica da parte delle imprese. La e-fattura è tanto più efficiente tanto più è condivisa da tutti gli operatori, pubblici e privati: dopo aver avviato con successo il processo nella PA, la digitalizzazione della fatturazione tra privati rappresenta un passo quasi inevitabile e innescherà finalmente un volano virtuoso di efficienza e di trasparenza, possibile solo se la rivoluzione riguarderà la totalità degli attori economici coinvolti”. Uno degli scopi, infatti, della fatturazione elettronica tra privati è quello di favorire l’integrazione tra tutti i protagonisti della filiera, dai produttori al cliente finale, passando per fornitori, addetti alla logistica e distributori.

L’analisi della redditività dei progetti di fatturazione elettronica, effettuata dalla School of Management del Politecnico di Milano, ha evidenziato come il tempo di payback sia inferiore all’anno. La portata dei benefici dipende dal modello di fatturazione elettronica adottato e dal grado di integrazione nell’intero processo, con risparmi minimi di 2-3 euro per fattura per arrivare a 80 euro, nel caso di modelli di integrazione e dematerializzazione completi.

Risparmi questi che non possono essere ignorati dalle imprese soprattutto in un contesto di difficoltà come quello attuale.