Si rivoluziona la governance delle applicazioni aziendali: tre imprese su quattro sono in forte cambiamento

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Secondo una ricerca dell’Osservatorio Enterprise Application Governance, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, il 75% delle medie e grandi imprese italiane sta modificando il proprio modello di gestione dell’informatica aziendale, andando a far evolvere la propria Direzione IT. Fra queste, il 29% sta rivedendo il modello organizzativo della Direzione IT, il 40% introducendo nuovi processi e strumenti, il 36% modificando le modalità di relazione con il business e il 22% inserendo nuove figure e competenze. Solo un’azienda su quattro è ancora immobile e non sta facendo nulla per adeguare la propria struttura IT alla trasformazione digitale in corso.

Un quadro sostanzialmente positivo che dimostra come le imprese siano sempre più consapevoli dell’importanza di aggiornare la gestione dei propri processi aziendali per rispondere alle sfide della rivoluzione digitale e intercettare i principali trend di sviluppo nel medio e lungo periodo. Il 64% delle Direzioni IT considera la Mobility e la Collaboration i trend più rilevanti e strategici per il futuro. Seguono la User Experience (61%), la Data Intelligence (44%), la Open Application (36%) e il Pervasive Computing (34%).

Cresce la consapevolezza e crescono anche gli investimenti nella Enterprise Architecture: il 66% delle aziende investe una quota rilevante del budget in iniziative di razionalizzazione dell’architettura informativa. Investimenti che si riflettono anche nell’organizzazione delle risorse umane dedicate all’evoluzione della Enterprise Architecture: il 59% delle imprese, infatti, ha inserito unità organizzative apposite o figure con competenze specifiche nel settore.

L’ondata di cambiamento portata dalla trasformazione digitale investe in primo luogo il modo di lavorare delle Direzioni IT. Il 33% delle aziende sta cambiando il proprio approccio all’analisi delle esigenze del business introducendo metodologie orientate agli obiettivi (goal based analysis, user story mapping, …), il 53% sta introducendo modalità di gestione dei progetti informatici improntate alle metodologie Agile (SCRUM, Extreme Programming, …) e il 39% sta automatizzando il passaggio dallo sviluppo all’esercizio (DevOps).

Nelle Direzioni IT cresce la consapevolezza della necessità di evolversi per affermare o per conquistare un ruolo strategico e per supportare al meglio le aziende nella sfida della trasformazione digitale – afferma Stefano Mainetti, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Enterprise Application Governance – Di fronte a questa sfida la Direzione IT non può essere lasciata sola: il cambiamento richiesto è ampio e tocca tutta l’azienda nelle modalità di gestione delle applicazioni digitali. E non basta la sola tecnologia, occorre ripensare le logiche di governo dei processi e i modelli di gestione e motivazione delle persone”.

L’architettura dei Sistemi Informativi

Oltre a intercettare le tendenze di sviluppo del settore, le imprese dimostrano anche di essere pronte a investimenti importanti per adeguare la propria architettura applicativa. Il 33% delle aziende, infatti, investe molto e in maniera continuativa in iniziative di razionalizzazione ed evoluzione dell’architettura informativa; un altro 33% destina molte risorse anche se in modo discontinuo, il 29% investe poco e solo il 5% dedica quote marginali di budget o non investe affatto in questa direzione.

Per quanto riguarda la governance dell’architettura, le imprese stanno dedicando una quota crescente di personale a queste attività. Circa un’azienda su tre (34%) ha creato unità organizzative apposite, nel 18% dei casi già consolidate da tempo. Il 25%, invece, pur non dedicando unità vere e proprie alla funzione, ha inserito figure con competenze verticali di Enterprise Architecture. Le principali attività svolte da queste figure sono la definizione delle linee guida per lo sviluppo applicativo (33%), la partecipazione attiva in progetti di sviluppo (32%) e la gestione dell’architettura a livello infrastrutturale (30%).

Quali sono i benefici di una corretta gestione dell’Enterprise Architecture aziendale? Secondo il 58% delle imprese coinvolte nella ricerca, il principale effetto positivo è la capacità di rendere il sistema informativo più flessibile e pronto per rispondere alle richieste di Business. Seguono la possibilità di fornire un indirizzo strategico e uniforme alle differenti scelte architetturali (57%) e la riduzione della complessità del parco applicativo (36%). I principali fattori frenanti sono invece stati individuati nello scarso coinvolgimento dei vertici aziendali (25%), nella mancanza di budget (18%) e di competenze all’interno della Direzione IT (17%).

I processi della Direzione IT

Nel percorso di trasformazione delineato, le aziende stanno prendendo coscienza di come sia importante far evolvere le modalità con cui affrontano i progetti di sviluppo informatico.

Per quanto riguarda la fase di analisi e pianificazione dei progetti, consci dei limiti dell’approccio tradizionale, le aziende stanno adottando nuovi approcci basati sulla condivisione degli obiettivi degli utenti e sulla raffinazione dei requisiti per cicli iterativi. Oggi questi approcci sono adottati dal 33% delle aziende e sperimenti o in corso di valutazione da un altro14%. I benefici indicati come prioritari sono il maggiore controllo delle attività di progetto (25%) e il miglioramento della relazione con il business (23%).

Per quanto riguarda la fase di progettazione e sviluppo, il tipico approccio sequenziale è sempre più spesso sostituito da approcci agili (come SCRUM ed Extreme Programming), che sono per loro natura iterativi e che prevedono un forte coinvolgimento del business. Ben il 53% delle aziende è già andato in questa direzione, e un altro 20% si sta avvicinando. L’obiettivo che emerge chiaramente è il miglioramento della velocità di risposta al business (44%) e la riduzione di tempi di svolgimento delle attività (37%).

Per finire, nella fase di passaggio dallo sviluppo all’esercizio, si sta lavorando per accoppiare e migliorare la collaborazione fra questi due mondi grazie all’automatizzazione dei processi (disciplina conosciuta come DevOps). Il 39% delle aziende ha già adottato, pur in diversa misura, questo tipo di pratiche, e un altro 22% le sta sperimentando o ne sta valutando l’introduzione. I benefici principali sono l’aumento dell’efficienza operativa (32%) e la maggiore flessibilità ai cambiamenti (21%).

In tutte le fasi l’ostacolo identificato come prioritario è la scarsa conoscenza di queste metodologie e la difficoltà di reperire competenze adeguate per adottarle.