Premiate le migliori prestazioni scientifiche nell’ambito del Business Process Management

A Rio de Janeiro, dove da poco si sono conclusi i festeggiamenti olimpici, la settimana scorsa sono state premiate le migliori prestazioni scientifiche nell’ambito del Business Process Management. Il rinomato “BPM Best Paper Award 2016”, il premio assegnato al migliore articolo scientifico, è andato a Marco Montali e al prof. Diego Calvanese della Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche.

Il Business Process Management (BPM) sono le attività intraprese al fine di migliorare e rendere più efficienti i processi gestionali all’interno di un’impresa. Chi se ne occupa, studia gli aspetti organizzativi e l’orientamento strategico, la cultura dell’organizzazione e le procedure decisionali dell’azienda. L’intero spettro del lavoro scientifico nell’ambito del Process Management diventa visibile una volta all’anno, durante il BPM, ovvero la più grande conferenza mondiale del settore. L’edizione di quest’anno, tenutasi a Rio de Janeiro e conclusasi giovedì 22 settembre scorso, ha visto la partecipazione di più di 300 ricercatori da tutto il mondo.

In una serie di presentazioni e sessioni parallele, i ricercatori illustrano ai colleghi e agli stakeholder le nuove conoscenze nel settore del Process Management. Uno dei momenti più attesi della conferenza è certamente la premiazione del migliore lavoro scientifico dell’anno. Quest’anno, il prestigioso riconoscimento “BPM Best Paper Award” è andato a premiare il lavoro di due informatici bolzanini: il prof. Diego Calvanese e il ricercatore Marco Montali. Quest’ultimo si era aggiudicato il premio anche lo scorso anno. Oltre a Calvanese e Montali, il “BPM Best Paper Award” è andato anche a Marlon Dumas, Ülari Laurson, Fabrizio Maggi e Irene Teinemaa dell’Università di Tartu, in Estonia con cui unibz ha collaborato per il paper “Semantics and Analysis of DMN Decision Tables”. La ricerca si occupa della formalizzazione e analisi di tabelle decisionali, usate dai manager ed esperti di dominio per assumere decisioni strategiche nel business di riferimento.

Rivolgiamo i nostri complimenti ai colleghi e siamo molto contenti perché il premio dimostra che la ricerca svolta nella Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche è ai massimi livelli”, commenta il prof. Francesco Ricci, preside della Facoltà, “questa eccellenza è fondamentale per chi ha deciso di iscriversi ai nostri corsi di studio che sono stati costruiti, tra le altre cose, anche per formare nuove leve di ricercatori”.

rio