Se sei all’estero per lavoro, fai attenzione a utilizzare la tua carta di credito: commissioni, cambio di valuta e spese nascoste sono dietro l’angolo

Se viaggi spesso all’estero per lavoro, potrebbe venirti la tentazione di non usare il contante ma la tua carta di credito, magari anche per prelevare. In questi casi, devi stare molto attento e controllare bene le condizioni del tuo contratto. Infatti, sono molte le voci di costo e le commissioni che vengono applicate in questi casi e, non sempre, si conoscono tutte. Per questo, abbiamo chiesto agli esperti del comparatore online SuperMoney, di spiegarci nel dettaglio a cosa bisogna stare più attenti quando si utilizza la carta di credito all’estero, che sia per pagare un conto, prelevare oppure fare acquisti online.

Usare la carta di credito all’estero: dove ti trovi?

Questo tipo di spese e commissioni variano molto in base alla Nazione in cui ti trovi. Infatti, se usi la tua carta di credito all’interno della zona Euro, allora non vai incontro a costi così grossi. Anzi, alcune banche addirittura non ne applicano proprio. La soluzione migliore è controllare le condizioni contrattuali della tua carta per sapere a quanto ammontano.

Se si rimane nell’Unione Europea ma al di fuori della zona Euro, allora le cose cambiano. Spesso per ogni transazione effettuata con la carta di credito, viene prevista una commissione del 2% sulla somma pagata, senza contare i tassi di cambio che vengono applicati. La commissione è ancora più alta se decidi di usare la carta di credito all’estero per prelevare: mediamente si è intorno al 2,5%, a cui devi aggiungere delle spese fisse che cambiano a seconda della somma che prelevi, in genere intorno ai 2-3€.

Fuori dall’Unione Europea, i costi si alzano ancora di più. Generalmente, le commissioni si aggirano intorno al 4% e le spese fisse al 5% dell’importo. Controlla comunque il tuo contratto, perché queste spese variano molto da banca a banca. In ogni caso, è altamente sconsigliato prelevare perché la banca locale può decidere di applicare i tassi di cambio e le commissioni che preferisce, rendendo l’operazione veramente molto dispendiosa. Se prelevare da un bancomat ha un determinato costo, farlo direttamente dallo sportello bancario è ancora peggio.

Se invece sei a casa ma stai utilizzando la carta di credito per fare acquisti online, allora potresti comunque incappare in qualche spesa nascosta. Ti conviene, infatti, controllare le condizioni di vendita prima di effettuare qualsiasi condizioni perché all’estero potresti trovare leggi diverse rispetto a quelle italiane. Infatti, in Italia viene considerata pratica commerciale scorretta applicare commissioni aggiuntive a seconda del metodo di pagamento che scegli. In certe nazioni non c’è questo vincolo e se decidi di pagare con carta di credito, la cifra potrebbe lievitare parecchio.

Usare la carta di credito all’estero: che tipo di carta hai?

Un altro fattore che influisce sulle commissioni che paghi è il tipo di carta di credito che possiedi.

La scelta migliore se vuoi utilizzare una carta di credito all’estero, è quella di una carta prepagata, ovvero una di quelle carte che ricarichi della cifra che preferisci e che non ti permette di spendere di più di quanto disponi. In questo modo riesci a mantenere il controllo sulle tue spese anche se non conosci tutte le commissioni a cui vai incontro.

Invece, se possiedi una carta di credito a saldo, ovvero quella più diffusa e a cui siamo abituati, ti conviene fare attenzione alle cifre che spendi e ai tuoi massimali. Rischi, infatti, di non poterla più usare senza preavviso e, fino all’arrivo dell’estratto conto, potresti ignorare la reale cifra che hai speso nel tuo viaggio all’estero.

Ma le spese più grandi arrivano per chi possiede e utilizza all’estero una carta di credito revolving, o rateale. Questo tipo di carte ti permettono di pagare un importo e di restituirlo alla banca a rate, maggiorate da tassi di interesse spesso piuttosto alti. Se usi questo tipo di carta all’estero, allora dovrai pagare delle commissioni sul tasso che vanno dal 5% in più fino al 25%.

In generale, quindi, ti conviene sempre controllare il tuo contratto prima di partire e usare la carta di credito all’estero. Se proprio devi prelevare, fallo poche volte richiedendo grandi somme, in modo da risparmiare sui costi a percentuale. La cosa più furba da fare sarebbe cambiare i soldi qui in Italia prima di partire, poiché spesso le nostre banche applicano tassi di cambio più bassi rispetto a quelle straniere. Buon viaggio.