Snapdragon Neural Processing Engine SDK utilizza le capacità di calcolo eterogenee di Snapdragon 820 per abilitare sui dispositivi esperienze basate sul deep-learning

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Qualcomm Incorporated, in occasione dell’Embedded Vision Summit che si volge a Santa Clara, California, ha annunciato che la sua sussidiaria Qualcomm Technologies ha sviluppato il primo deep learning software development kit (SDK) per dispositivi dotati di processori Qualcomm Snapdragon 820. Questo SDK, chiamato Qualcomm Snapdragon Neural Processing Engine, si basa sulla piattaforma di Machine Intelligence Qualcomm Zeroth ed è ottimizzato per utilizzare le capacità di calcolo eterogenee di Snapdragon per offrire agli OEM una piattaforma potente ed efficiente dal punto di vista energetico, capace di abilitare sui dispositivi esperienze intuitive e coinvolgenti basate sul deep-learning. 

La domanda di esperienze mobili connesse e basate sul deep-learning sta crescendo rapidamente e i clienti di Qualcomm Technologies reclamano a gran voce strumenti che li aiutino a realizzare i prodotti che stanno studiando”, ha affermato Gary Brotman, Director of Product Management, Qualcomm Technologies. “Con l’introduzione del nuovo SDK Snapdragon Neural Processing Engine lo stiamo estendendo a una miriade di settori, compresi l’IoT e l’automotive, al fine sfruttare le potenzialità di Qualcomm Snapdragon 820 e trasformare il deep learning efficiente e ad alte prestazioni sui dispositivi in realtà”. 

Qualcomm Snapdragon Neural Processing Engine SDK ci aiuta a portare il deep learning sulla nostra fotocamera connessa e sulla rete smart cloud, aiutandoci a fornire uno scenario completo e contestuale del nostro ambiente di guida ai nostri clienti – assicurazioni auto e flotte aziendali”, ha commentato Frederick Soo, Chief Technology Officer di NAUTO, azienda che sviluppa la tecnologia di guida autonoma. “Grazie al Neural Processing Engine SDK possiamo implementare in maniera rapida i nostri algoritmi di deep learning ai nostri dispositivi di settore basati su Snapdragon, che possono rilevare la distrazione di chi guida e aiutare a prevenire gli incidenti stradali. Lo stesso deep learning supporta i sistemi di NAUTO nell’offrire informazioni preziose che possono aiutare i nostri clienti a ridurre la responsabilità e guidare in maniera più sicura ed efficiente”.