Realizzati una serie di video #OneDayIWill

Nel corso degli anni, i doodle hanno celebrato i traguardi raggiunti dalle donne in moltissimi campi: scienza, diritti civili, giornalismo, sport, arte, tecnologia e non solo. Quest’anno per il doodle della Giornata internazionale della donna Google ha scelto di celebrare la prossima generazione di “donne da doodle”.

Per questo sono state prese video camere e matite da disegno e gli operatori Google hanno visitato 13 città in tutto il mondo chiedendo a 337 donne e ragazze di raccontare il loro sogno completando la frase “One day I will…”. Il risultato sono una serie di video disponibili qui http://landing.google.com/onedayiwill/

Originarie di San Francisco, Rio de Janeiro, Città del Messico, Lagos, Mosca, Il Cairo, Berlino, Londra, Parigi, Giacarta, Bangkok, Nuova Delhi e Tokyo, le donne incontrate compongono un mosaico di personalità, età e storie diverse e le loro aspirazioni sono altrettanto varie: da obiettivi personali ad affrontare temi di portata globale come la volontà di dare voce a chi non ha la possibilità di farsi sentire.

Anche le donne che hanno già raggiunto traguardi importanti continuano a sognare. L’antropologa Jane Goodall ha condiviso il suo desiderio di poter parlare dei problemi dell’ambiente con il Papa, mentre la vincitrice del Premio Nobel Malala Yousafzai e l’attivista Muzoon Almellehan si stanno adoperando con ogni mezzo per garantire un futuro in cui ogni ragazza possa frequentare la scuola.

Non è sempre facile esprimere a parole i sogni che vogliamo raggiungere. Quando abbiamo chiesto alle donne e alle ragazze che abbiamo incontrato di descriverci le proprie aspirazioni, spesso hanno avuto bisogno di qualche minuto per riflettere. Le risposte che hanno dato possono essere emozionanti o divertenti, ma in ogni caso vederle dedicare del tempo ai propri sogni è stata una grande fonte di ispirazione per noi” hanno dichiarato Lydia Nichols e Liat Ben-Rafael, Doodle Team di Google.