Dispositivi bruciati, lanciati dal treno, affettati con la taglia erba…

Come da tradizione, negli ultimi 13 anni, Kroll Ontrack ha raccolto e pubblicato una lista delle principali cause di perdita dei dati raccogliendo i casi più particolari provenienti da tutto il mondo.

In generale l’Europa regna sovrana e in particolare Regno Unito e Polonia si aggiudicano ben tre posizioni a testa, mentre in ultima posizione arriva la Germania, anteceduta dall’ottava posizione della Norvegia, dalla quinta degli Stati Uniti; l’Italia non è affatto un fanalino di coda, tutt’altro: ha un solo posto, ma lo troviamo sul podio del 2015 perché occupa la seconda posizione.

La Top Ten List 2015

#10: Bollenti spiriti (Germania)

Una piccola azienda stava svolgendo dei lavori di costruzione all’interno dei suoi uffici, inclusa la sala server. Un venerdì, l’amministratore di sistema ha scoperto che i teli di plastica utilizzati per proteggere la sala server non riuscivano a trattenere la polvere e ha deciso di spostare il server in una stanza differente, lontano dai lavori previsti nel weekend. Dopo un fine settimana molto caldo e soleggiato, il lunedì successivo si è accorto che i suoi collaboratori non erano in grado di effettuare il log-in. Solo allora ha realizzato che un collaboratore aveva spento l’aria condizionata proprio nella stanza dove era stato spostato il server. Il sistema si era quindi pericolosamente surriscaldato ma fortunatamente, sebbene fumante, sono stati recuperati il 99% dei dati.

#9: Vintage, che passione! (Polonia)

Un cliente stava ancora utilizzando il suo Amiga 600 (introdotto nel marcato nel 1992!) quando un giorno il computer ha smesso di funzionare. Nessun incidente, nessun errore umano – semplicemente un dispositivo ormai vecchio che aveva concluso il suo ciclo di vita. Kroll Ontrack ha sostenuto il cliente che ormai considerava l’Amiga 600 più di una semplice macchina – il computer infatti era un regalo di infanzia pieno di ricordi di una vita.

#8: La fortuna è cieca, ma la sfortuna…. (Norvegia)

Un utente domestico dopo aver subito una perdita di dati si è rivolto ad un negozio di informatica per risolvere il problema. Durante il processo di copia dei dati su un backup – un processo che può durare diverse ore – l’incaricato delle pulizie del negozio ha accidentalmente fatto cadere sul pavimento il disco. Il drive ha immediatamente iniziato a produrre rumori anomali, a questo punto il negoziante ha deciso di inviare il drive a Kroll Ontrack che è riuscita a recuperare il 98.8% dei dati in camera bianca.

#7: A volte ritornano (Polonia)

E’ stato ricevuto un raid di un server con 22 drive che in passato aveva già subito un intervento di recupero per una precedente perdita di dati. Il cliente aveva riutilizzato i drive “buoni”, sostituito quelli non funzionanti e continuato ad utilizzare il server. Il cliente non aveva un backup (ancora!), il server è andato in crash (ancora!) e i drive sono stati inviati a Kroll Ontrack per il recupero. La lezione? Non riutilizzare un sistema che ha avuto problemi senza mettere in atto le necessarie precauzioni.

#6: Dati dissolti (Polonia)

“Ho versato del solvente sul mio laptop. Sto arrivando presso la vostra sede” ha detto una voce al telefono. Ci siamo resi conto che durante la preparazione di un colore per la moglie, la quale aveva richiesto di miscelare diversi colori con il solvente per creare la tonalità voluta – l’utente aveva colpito accidentalmente il contenitore aperto del solvente che si era rovesciato sul laptop utilizzato per riprodurre musica in sottofondo. É stato un giorno triste per il laptop, ma non per i dati. Fortunatamente sono stati recuperati.

#5: Calma e sangue freddo (Stati Uniti)

In un impeto di rabbia, una cliente ha preso il proprio laptop e lo ha lanciato con tutta la sua forza contro il muro. Il computer ha rimbalzato sul muro ed è caduto a terra. Nonostante il lancio di circa 3 metri, l’urto contro il muro e la caduta finale sul pavimento, si sono recuperti tutti i dati della cliente.

#4: Giardinaggio estremo (UK)

Un utente stava tagliando l’erba del prato quando il suo smartphone è inavvertitamente caduto a terra. Inizialmente non se ne è accorto, fino a quando non è passato con il tosaerba sopra al dispositivo, distruggendolo.

#3: Una gita imprevista (UK)

Un cliente sfortunato ha fatto cadere il suo iPad da un treno nel mezzo di un bosco. Incredibilmente l’iPad è stato ritrovato, ma ovviamente era gravemente danneggiato e l’accesso ai dati compromesso. Il digitiser, ossia ciò che permette al dispositivo di riconoscere i tocchi sullo schermo era distrutto e non rispondeva al touch e anche il secondo livello dello schermo, compreso l’LCD (che visualizza il contenuto), lo chassis, la batteria e il connettore lightning erano tutti danneggiati. Anche l’elettronica aveva grossi problemi e l’iPad si riavviava ogni 2 minuti, dando agli ingegneri una finestra di soli pochi secondi per eseguire il recupero tra un reboot e l’altro. Nonostante questi ostacoli, la scheda madre era in condizioni accettabili ed è stato possibile recuperare il 100% dei dati.

#2: Salone di bellezza per iPhone (Italia)

Una cliente a fine giornata era intenta a rimuovere il suo make-up quando ha accidentalmente rovesciato la lozione struccante sul proprio iPhone. Poichè non è stato più possibile avviare lo smartphone, la cliente ha deciso di contattare Kroll Ontrack. Durante la telefonata è stato precisato che la lozione era di una famosa marca. Tutti i dati sono stati recuperati.  

#1: Fuoco + acqua = soluzione o problema? (UK)

Quando memorizzi tutti i tuoi dati sul laptop nel tuo appartamento (senza backup!) e l’edificio prende fuoco innescando gli irrigatori d’acqua, stai avendo una brutta giornata. Questo è lo scenario che ha portato un cliente da Kroll Ontrack con il suo laptop danneggiato seriamente da fuoco e acqua. Recuperati il 100% dei dati.