Il futuro della città intelligente e i migliori progetti dei giovanissimi: piattaforme web per avvicinare scuola e lavoro, la culla che fa da mamma e l’algoritmo per il farmaco anti-Ebola

Il corretto utilizzo delle risorse naturali e una migliore gestione dei rapporti tra i cittadini e la Pubblica amministrazione saranno indispensabili in un modello di sviluppo economico basato sulla sostenibilità. Ma la sfida della Smart City può essere vinta solo se fondata su regole certe, con il coinvolgimento delle istituzioni, delle aziende e di tutti i cittadini, valorizzando e mettendo a sistema anche le proposte innovative che vengono “dal basso”. Questo è il tema della seconda Giornata di studio della XV edizione del Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione che si terrà martedì 17 novembre 2015 alle ore 9:30 a Milano, presso Palazzo Giureconsulti.

Il convegno dal titolo “Smart City e sviluppo economico: l’innovazione nasce dal basso” chiama a raccolta importanti studiosi, docenti e ricercatori di diversi ambiti, per dare un quadro dello stato attuale dell’innovazione e della ricerca sulla città intelligente, affrontando i temi di “smart governance”, “smart economy” e “smart environment”, evidenziando i possibili modelli di governo, ma anche le soluzioni più efficienti per la gestione intelligente dell’energia e dell’ambiente.

Come afferma Alberto Dossi, Presidente del Gruppo Sapio “La Smart City del futuro dovrà basarsi sull’efficienza, realizzabile attraverso gestione manageriale, integrazione delle infrastrutture di comunicazione e partecipazione attiva dei cittadini. Questo implica un nuovo tipo di governance, con il coinvolgimento autentico del cittadino nella politica pubblica. Le smart cities sono una sfida che può essere vinta solo attraverso la consapevolezza e la partecipazione di tutti, università, istituzioni e aziende insieme, per aiutare i prossimi protagonisti della classe dirigente”.

La giornata di studio darà spazio anche ad alcune idee “smart” nate da giovanissimi, ambasciatori di migliaia di altri ragazzi altrettanto intraprendenti e creativi che hanno bisogno di essere supportati, incoraggiati, fatti conoscere e messi in rete. Ad esempio, sarà presentato il progetto “MOMmut”, la culla intelligente degli studenti del Liceo scientifico “Paulucci“ di Calboli di Forlì, che grazie a un dispositivo e a un braccialetto hi-tech è in grado di capire quando il neonato si sta per svegliare e persino di cercare di riaddormentarlo.

Sarà poi la volta di “Students on Stage”, realizzato dai liceali dell’Istituto “Leone XIII” di Milano: una piattaforma online che mette in comunicazione gli studenti del triennio delle scuole superiori di tutta Italia con il mondo aziendale, in modo da realizzare stage formativi e lavorativi. E ancora “Student Lab”, che intende sviluppare sinergie tra scuole, università e imprese per ridurre il gap tra formazione e lavoro e contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio, coinvolgendo gli studenti delle scuole in programmi formativi e attività con aziende partner, per favorire l’autoimpiego e imparare a “fare impresa”. Interverrà infine Andrea Senacheribbe, studente, unico finalista italiano di Google Science Fair, selezionato per il suo algoritmo genetico finalizzato alla ricerca di un farmaco anti-Ebola.