Moltissimi incidenti automobilistici sono causati dalla guida con cellulare: le multe non sembrano essere dei deterrenti e, allora, ci pensa Google…

Guida con cellulare? Google potrebbe avere un ruolo fondamentale nel frenare gli incidenti stradali dovuti a questa forma di guida imprudente. Avete presente quando valutate tutte le caratteristiche dello smartphone più adatto a voi? Batteria, store delle applicazioni, fotocamera, tutte queste sono prioritarie. Per gli automobilisti responsabili Google sembra stia brevettando un sistema altrettanto prioritario che blocca lo smartphone delle persone alla guida, probabilmente grazie a un apposito tool wearable.

Il dato degli incidenti dovuti alla guida con cellulare

Che la Legge vieti la guida con il cellulare è risaputo, tanto che le case automobilistiche hanno da tempo fornito i veicoli di sistemi Bluetooth per parlare in vivavoce, e di assistenti vocali che permettono di mandare SMS senza usare il telefono e di riprodurre vocalmente quelli in entrata.

Nonostante questo, come riportato dai dati ISTAT del 2013, quasi 200mila incidenti in Italia sono causati da una guida irresponsabile con il cellulare.

Cosa potrebbe fare il sistema di Google?

Google ha brevettato una tecnologia che potrebbe, in un futuro probabilmente molto recente, riconoscere all’interno di un veicolo il guidatore e disabilitare alcune funzioni del suo smartphone.

Con il blocco tastiera si può inibire l’accesso alle chiamate (pensando poi a un eventuale blocco per Siri o Cortana che, pur agendo attraverso comandi vocali, richiedono la pressione del tasto home), l’accesso agli SMS e alle app.
Un’altra delle prime cose da bloccare è la fotocamera per evitare che il guidatore si distragga facendo foto al panorama, ai passeggeri o, peggio ancora, selfie.

Dal punto di vista tecnico, per limitare la guida con il cellulare, si potrebbero già bloccare i telefonini in auto, se si usasse come parametro discriminatorio il movimento e la velocità: questo, però, influirebbe, negativamente anche sui device dei passeggeri che “viaggiano alla stessa velocità” di quello del conducente, quindi, per agire solo sul guidatore, Google sfrutterebbe i sensori dello smartphone associato a un dispositivo wearable (indossabile), che possa interfacciarsi con il cellulare e monitorare i movimenti del pilota, come i cambi marcia o le sterzate.

Attualmente il colosso californiano ha solamente brevettato l’idea, ma anche solo il fatto di averla pensata e aver deciso di “monopolizzarla”, fa ben sperare per le sorti della sicurezza stradale. Speriamo solo che questa tecnologia sia obbligatoria e a prezzi accessibili per tutti.