I dipendenti della country italiana saranno formati per far fronte alla crescente disponibilità di informazioni

Generali Italia lancia il primo master “Big Data Training Program” per la formazione specialistica dei propri dipendenti su Big Data & Analytics con l’obiettivo di introdurre in azienda competenze multidisciplinari per l’acquisizione, l’analisi e l’interpretazione dei dati, a supporto delle decisioni di business e dello sviluppo di servizi innovativi per i clienti.

Il percorso di formazione è realizzato in collaborazione con l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (CNR) e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa e prevede anche il coinvolgimento di testimonial e docenti internazionali.
Il master, che avrà una durata di 6 settimane, punta a formare un primo gruppo di 28 persone a cui seguiranno altri gruppi di dipendenti nel 2016.

“Le abitudini di acquisto, i contenuti multimediali condivisi sui social network, la geolocalizzazione sono solo alcuni esempi di dati disponibili che, analizzati in modo integrato, diventano per noi informazioni preziose perrispondere alle esigenze del cliente” ha commentato Marco Sesana, Chief Operating Officer di Generali Italia. “Per questo stiamo investendo sia in piattaforme IT per la gestione dei Big Data sia in programmi di formazione specializzati per i nostri dipendenti per creare nuove figure professionali direttamente al nostro interno”

In occasione dell’avvio del master si è tenuto oggi, nella sede di Generali Italia di Mogliano Veneto, il convegno “Big Data. Nuove Conoscenze, infinita ricchezza”, a cui hanno partecipato circa 1000 dipendenti, in sala e collegati in streaming, da tutte le sedi della Country Italia.

Al seminario, oltre ai professori e ai ricercatori del CNR e dell’Università di Pisa, sono intervenuti due ospiti di rilievo in ambito internazionale, tra i massimi esperti al mondo in materia: Albert-Laszlo Barabasi, direttore del Centro di Ricerca Reti Complesse alla Northeastern University di Boston, e Hillol Kargupta, professore di Informatica all’Università del Maryland nonché fondatore di una società di analisi dei dati di mobilità (Agnik).