Si è svolto recentemente a Milano il Banking Summit 2015 che ha analizzato i principali trend del settore sullo sfondo delle nuove tecnologie digitali

Si è tenuto il 23 Settembre 2015 a Milano, con oltre 340 partecipanti, il principale evento italiano dedicato ad approfondire il tema della trasformazione digitale dell’industria bancaria e dei servizi finanziari. Aprendo la giornata con una presentazione sullo scenario economico italiano, Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo ha affermato: “Il 2016 sarà l’anno della svolta per il credito bancario. In presenza di condizioni economiche più favorevoli avremo una ripresa dei prestiti, gli indici di fiducia dei consumatori sono in crescita e la propensione delle banche a scommettere sulla ripresa è oggi più forte che mai”. Deniz Güven, Senior Vice President – Digital Channels di Garanti Bank ha presentato il caso di una banca che ha sposato l’innovazione digitale per essere più competitiva nel contesto internazionale. Oggi il 91% delle transazioni dei clienti Garanti avvengono sui canali digitali e oltre 1 milione di clienti è operativo unicamente via Mobile. Anche secondo Gennaro Casale, Partner e Managing Director di BCG: “Il modello emergente in Italia è quello ibrido di interazione di presenza fisica con i canai digitali tenendo presente che i clienti chiedono soprattutto funzioni semplici sui canali digitali e le banche dovrebbero ripensare il proprio modo di innovare puntando a sviluppi interni, investimenti in startup fintech e partnership esterne”.

A seguire nella tavola rotonda su “Banche tradizionali, banche digital native e nuovi competitor” moderata da Ezio Viola, Managing Director di The Innovation Group, si sono confrontati Don Koch, Country CEO di ING Bank Italia e Massimo Tessitore, Responsabile Direzione Multicanalità Integrata di Intesa Sanpaolo. Entrambe le banche stanno accelerando il loro processo di trasformazione verso la banca digitale mettendo al centro il cliente e facendo leva sulle rispettive specificità e tipologia di clientela e offerta di servizi anche perché le funzionalità del digitale sono facilmente copiabili. Inoltre hanno dichiarato di avere un programma anche di investimenti specifico per supportare e lavorare con Fintech. Secondo Tessitore il brand continua ad essere uno più importante per una banca tradizionale, mentre per Koch cresce l’importanza dei Social, dove le banche possono studiare le preferenze dei consumatori.

Nella Sessione “Banking 2020: quale futuro per le filiali bancarie?” è stato affrontato il tema dell’evoluzione delle reti di filiali con Alberto Pasquini, Co-Founder & President di Crea International Italy; Francesco Nardulli, Responsabile Divisione Risorse e Qualità di Banca Popolare di Bari; Maurizio Lupo, Responsabile Gestione e Sviluppo Rete, BNL Gruppo BNP Paribas; Paolo Formigoni, Vice Direttore Generale Vicario di Chianti Banca. Le esperienze mostrate hanno messo in evidenza che gli spazi fisici si stanno trasformando per favorire un nuovo modo di concepire la relazione con il cliente. Nella sessione parallela “Banking 2020: il nuovo Ecosistema dei servizi finanziari: Alternative Finance e Financing, Open Banking”, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Docente di Strategia d’Impresa ed Economia Aziendale di SDA Bocconi ha affrontato il tema di come stia esplodendo l’ecosistema dei servizi finanziari e come il digitale può essere un fattore di innovazione anche per i servizi di corporate banking insieme a Ludovica Lardera, Chief Executive Officer di i-Faber e Fabio Bolognini, Co-founder di Workinvoice.it

A seguire, Massimo Milanta, Group Chief Information Officer e Chief Security Officer di Unicredit Group, ha presentato l’evoluzione di una grande banca europea e le scelte in ambito digital, customer analytics, evoluzione del legacy bancario e nuovi modelli operativi. Milanta ha delineato i pillars fondamentali della strategia ICT del modello digitale di Unicredit 2.0 basati su relazione con il clienti, multicanalità, e una banca data driven oltre che sottolineare la crescente importanza elle startup Fintech  per acquisire velocemente competenze e per avere nuovi stimoli di innovazione.

Nella tavola rotonda successiva Romano Stasi, Managing Director di ABI Lab, ha presentato lo scenario delle Strategie Digitali e ICT nelle banche italiane, sottolineando che tra le diverse priorità è anche come il digitale deve semplificare le operation e Giovanni Sordello, COO di Banca Popolare di Milano ha fatto il punto sulle scelte critiche affrontate da BPM.

Secondo Michele Lamartina, Country Leader di CA Technologies, per supportare il cambiamento è necessario considerare un ridisegno della security e delle modalità di gestire l’identità digitale ma anche la crescente importanza di gestire architetture di open banking con API. Gianni Racchetti, Comdata ha sottolineato la necessità di ridurre il più possibile i tempi della trasformazione anche utilizzando nuovi modelli di outsourcing di processo e Dante Laudisa, Marketing Director di GFT Italia ha sottolineato l’importanza della Customer experience e dell’usability dei servizi finanziari. Gianni Rugginenti, Sales Manager Private Market Enterprise Group di HP Italia ha sottolineato il ruolo centrale dell’IT e di come deve anch’esso trasformarsi per supportare le strategie digital delle banche mentre Enrico Trovati, Responsabile Marketing Business, Telecom Italia ha delineato i cardini e la centralità del Mobile, della sicurezza e delle gestione dell’identità anche con un modello di sistema e del vantaggio si garantire un servizio end-to-end alle banche.

Il pomeriggio ha visto la presenza di Alessandro Campanini, Group CIO, Mediobanca; Alberto Fiorino, Responsabile Direzione Organizzazione e Progetti per l’Innovazione di Bankadati Servizi Informatici, Creval; Gianmatteo Manghi, Director of Sales, Cisco Systems Italy; Carmine Stragapede, Direttore Generale, Intel; Nicola Bugini, Senior Solution Consultant, Adobe Systems Italia; Mike Heffner, Global Practice Leader in Financial Services, Appian; Francesco Testa, New Business Development Director, CheBanca! e Digital Architect, gruppo Mediobanca; Giuseppe Coiro, Responsabile Sviluppo Sistemi Informativi, Banca Popolare di Bari e Nicola Ronchetti, Global Finance Future Team Executive, GfK; Francesco Iannaccone, Owner di Neperia Group; Paolo Bonetti, Strategy & Beyond, Durante; Flavio Battolla, Responsabile Gruppo Canali nella Direzione IT-Sistemi Informativi, BNL Gruppo BNP Paribas e Andrea Di Filippo, Responsabile del comparto IT, IT Security, Back Office e Servizi Accentrati, Sparkasse.

A conclusione della giornata, Glauco Bigini, Head of Big Data Analytics and Cloud Computing Competence Center di CEFRIEL ha approfondito il tema di come costruire le competenze per la nuova generazione di data scientist nel settore Finance.