La rete è costituita da 7 aziende con all’ attivo più di 100 progetti realizzati con la tecnologia open source

L’open source

Raytech, la rete di imprese specializzata nelle tecnologia open source Liferay, oggi può già vantare dalla sua costituzione, 100 progetti, 58 professionisti e 7 aziende confermandosi così un punto di riferimento affidabile ed un marchio di qualità per il mercato, italiano ed estero.

“Non importa – dichiara Enrico Di Corrado, Presidente di Raytechche si tratti di grandi banche o piccole aziende. Ci sono codici, linguaggi, strutture di pensiero tanto necessarie quanto professionali. E per quanto la tecnologia sia oggi alla portata di tutti, ci sono aspetti che vanno curati al meglio e che necessitano di un team di esperti per garantire il successo dei progetti basati su una piattaforma di classe enterprise, quale Liferay. Ed è proprio attorno a questa necessità che abbiamo deciso di costituire Raytech”.

 “Abbiamo – continua Di Corrado – un obiettivo molto ambizioso, ma siamo sicuri di essere in grado di perseguirlo. Liferay è una tecnologia potente, ma quanti sono davvero i professionisti e le organizzazioni in grado di utilizzarla al meglio? Sono poche in assoluto e noi abbiamo deciso di unirne la maggior parte in questa rete di imprese per offrire ai clienti, che molto spesso non hanno gli strumenti e i parametri giusti per capire chi è davvero competente, esperienza e affidabilità certificate e garantite. Perché è vero che probabilmente non sono necessari dei superpoteri per assicurare il successo dei progetti basati su Liferay. Ma siamo convinti che aiutino e noi, in questi anni, ci siamo allenati per averli!”.

Al momento fanno parte di Raytech sette aziende: Ariadne, AGTech, il consorzio HMS Group (comprendente 3F Consulting, D’Vel e ViVieb), Mapo Studio, Thread Solutions; aziende che hanno all’attivo più di 100 progetti realizzati con la tecnologia Liferay nei più svariati settori di business per conto di grandi imprese nazionali ed internazionali.

Liferay ha molte funzioni pronte all’uso e dà la possibilità di svilupparne molte altre e in versione open source può essere modificato o esteso. Inoltre nelle versioni “supported”, permette di contenere i costi, soprattutto a paragone delle grandi suite proprietarie concorrenti che con Liferay campeggiano in alto a destra nel Magic Quadrant di Gartner per i sistemi di Horizontal Portal.