Ericsson e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa stanno studiando e progettando prototipi di componenti, moduli e sottosistemi fotonici innovativi che giocheranno un ruolo dirompente nello sviluppo del 5G

Ericsson Mobility Report: boom di abbonamenti 5G nei prossimi 6 anni

Ericsson e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, un centro di eccellenza nel settore delle reti e tecnologie ottiche, hanno annunciato oggi una collaborazione per introdurre la fotonica integrata e soluzioni ottiche nella ricerca e nello sviluppo del 5G, in grado di abilitare una connettività ad alta velocità in un mondo sempre più connesso.

Le tecnologie ottiche per le infrastrutture di rete devono continuamente evolvere per sostenere una vasta gamma di servizi di comunicazione, dal momento che entro il 2020 si prevede che ci saranno oltre 9 miliardi di abbonamenti alla telefonia mobile e 26 miliardi di oggetti connessi. L’innovazione in questo settore è un elemento chiave per abilitare comunicazioni economicamente vantaggiose, affidabili, ad alta capacità e a bassa latenza, contribuendo così alla piena realizzazione della Società Connessa.

Dal momento che aumenta la penetrazione e la velocità della banda larga mobile, c’è la necessità di una rete di trasporto verso i siti radio sempre più ad alta velocità. Di conseguenza, l’infrastruttura in fibra sta diventando sempre più diffusa nella Rete di Accesso Radio (RAN). Le tecnologie fotoniche integrate stanno cambiando il futuro dell’industria della comunicazione ottica, con la promessa di una considerevole riduzione dei costi, un risparmio energetico e un minor impatto sull’ambiente. Attraverso questa collaborazione, Ericsson e la Scuola Superiore Sant’Anna stanno esplorando e sperimentando nuove soluzioni di trasporto per l’evoluzione delle reti mobili e del 5G, in differenti segmenti come il fronthaul, il backhaul mobile e l’interconnessione ad altissima velocità dei data center.