Efficienza energetica, ambientale e gestionale grazie alle soluzioni Honeywell implementate. Previsti ulteriori miglioramenti

3 torri, 67.000 m2 di uffici, 7555684 kg di acciaio, 700 km di fili cablati e tanta tanta tanta tecnologia. Tutto questo è il Vodafone Village di Milano, inaugurato nel 2012 e operativo come cuore pulsante dell’impresa di telecomunicazioni nel nostro Paese.

Il colosso di via Lorenteggio – che però non appartiene a Vodafone e costato circa 300 milioni di euro – fonde tutto quello che è  Smart Office e Smart Bulding integrando le tecnologie più recenti così da rendere l’edificio un “mostro” all’avanguardia. E i vantaggi di questa scelta sono numerosi: rapido ritorno sugli investimenti, vantaggi sui costi operativi (OP-EX), risparmio energetico e sostenibilità, ma anche una migliore esperienza per lavoratori e visitatori.

La decisione di realizzare un villaggio 2.0 è avvenuta al momento della sua realizzazione: meccanica e tecnologia sono fortemente integrati sin dalla posa del primo palo avvenuta il 28 maggio del 2008. – ha dichiarato Gianbattista Pezzoni, Head of Properties and Facilities di Vodafone – Eravamo alla ricerca di un nuovo stabilimento nel quale potessero confluire le strumentazioni e il personale che fino al 2011 operava nei 15 edifici e 12 siti tecnici limitrofi. I costi di gestione erano divenuti infatti insostenibili, così come i problemi organizzativi che erano all’ordine del giorno. Per questo era necessario trovare una soluzione, trovata appunto nel Vodafone Village”.

A supportare il colosso delle telecomunicazioni e il proprietario dell’edificio da un punto di vista tecnologico c’è stata dal primo giorno Honeywell, che solo oggi però è uscita allo scoperto annunciando la loro Partnership per il progetto. L’obiettivo era ed è tuttora quella di utilizzare la tecnologia della società per ottimizzare costantemente i benefici relativi all’utilizzo delle soluzioni di Smart Building presso il Vodafone Village.

Le soluzioni implementate nel campus Vodafone includono sistemi di building automation e di gestione del condizionamento e del confort ambientale (HVAC), dedicati alla massimizzazione dell’efficienza energetica e della sostenibilità, così come sistemi per il controllo degli accessi, la video-sorveglianza e l’anti-incendio, idonei a supportare le esigenze del colosso di telecomunicazioni in termini di sicurezza e tutela di beni e persone.

Alla base dell’intervento di Honeywell presso il Vodafone Village è stata l’implementazione di  Command and Control Suite, la nuova generazione di soluzioni per gli smart building. Questa piattaforma è in grado di trasformare i dati generati dagli edifici complessi in raccomandazioni e accorgimenti semplici da implementare che accelerano i risultati di business, abbassando i costi, minimizzando i rischi e riducendo i tempi di downtime. Il cuore della suite è Honeywell Command Wall, un’unica e intuitiva interfaccia touchscreen che, completamente integrata con il workflow dei dati generati dal building, permette la visualizzazione e navigazione delle informazioni basate su mappe.

Attualmente il Vodafone Village, rivestito da cemento fotocatalitico che permette di diminuire gli inquinanti dell’aria, ha un consumo di 10 watt al metro quadro, una vera eccellenza che le ha permesso di ottenere la certificazione Silver LEED. Sono state inoltre ridotte del 50% le emissioni di co2 rispetto al 2012, i consumi elettrici sono calati del 17%, così come le pulizie, ma anche i costi della security sono stati ridimensionati rispetto a quando Vodafone doveva gestire i 27 uffici della zona.

I benefici non si fermano qui, ma aumenteranno in futuro – ha spiegato Fabio Bruschi, district general manager per la filiale italiana di Honeywell – Il miglioramento software delle soluzioni legate allo Smart Building lascia infatti spazio ad interessanti margini di crescita, che andranno a rafforzare ulteriormente le performance e la sostenibilità del Vodafone Village”.