I tedeschi di Protonet hanno messo a punto un sistema di archiviazione dati orientato alla sicurezza: un cloud di proprietà munito anche di hardware

Un cloud di proprietà che sviluppa anche la componente hardware per garantire massima sicurezza ai dati aziendali. È l’innovazione sviluppata da Protonet, società tedesca con sede ad Amburgo che sta provando a modificare il concetto di ‘nuvola informatica’. La crescita esponenziale del mercato mobile ha modificato il settore delle telecomunicazioni, portando in dote esigenze e servizi nuovi per andare incontro ai consumatori. La possibilità di porre Wind e le sue proposte commerciali a confronto con quelle di Tim, Vodafone, Tre, ecc., la richiesta di linee più efficienti e, soprattutto, il maggior fabbisogno di spazio per immagazzinare informazioni e dati sono tra i principali mercati correlati di servizi e prodotti che da lì si sviluppano e che acquisiscono via via una rilevanza crescente.

Il cloud di proprietà dell’azienda tedesca

Quella della società Protonet è un’innovazione chiave del cloud computing, una tecnologia in grado di fornire un servizio efficace e che risponde a un’esigenza comune non ancora soddisfatta, quella di disporre di uno spazio virtuale per la gestione di dati che sia totalmente al riparo da pirati e masnadieri del cyberspazio.

In concreto, Protonet offre un servizio di cloud di proprietà esclusiva dell’acquirente, il quale può così riappropriarsi dell’intera gestione dei propri contenuti senza essere costretto a ‘esternalizzarli’ nella rete. per offrire tale tecnologia, l’azienda teutonica sviluppa server portatili privacy by design, ovvero elaborati ponendo la sicurezza al centro del progetto di elaborazione del servizio. Tali dispositivi necessitano semplicemente di un allaccio alla rete elettrica e di una rete Wi-Fi, sono leggeri e facilmente trasportabili, in modo da non doversi mai separare dal proprio database.

Software e hardware

La componente software è stata rappresentativamente chiamata Soul, è compatibile anche con i device mobili di Android e iOS e consente l’elaborazione di progetti da condividere con chiunque abbia accesso al mini-server. Soul fornisce, inoltre, un servizio di messaggistica sia in formato testuale e sia per ciò che riguarda foto e video.

La componente hardware si esplica in tre tipi di prodotto per un prezzo che varia tra i 1.400 e i 5.600 euro: Maya, con una memoria interna da 256GB, 512GB o 2TB; Carlita, da 2 o 4 TB; Carla, anche essa da 2 o 4 TB. La società tedesca consiglia i tre differenti prodotti per gruppi di lavoro, rispettivamente, da 10, 30 e 50 persone.

Disponendo di entrambe le componenti, dichiarano da Protonet, è possibile perseguire l’autarchia del proprio cloud, rinunciando a costosi (e meno sicuri) servizi proposti dai colossi del settore del cloud computing.