Numerosi sono i vantaggi per le aziende nello scegliere un modello a ‘servizio’. Ecco quali

[section_title title=SaaS, PaaS, IaaS e XaaS: la rivoluzione dell’as-a-Service]

A cura di Eugenio Libraro, Regional Director Italy&Malta di F5

È facile perdersi negli acronimi che l’IT ogni tanto si inventa. Il mondo tecnologico difficilmente rallenta per un tempo sufficiente a farci familiarizzare perfettamente con le ultime terminologie e questo è quanto sta accadendo proprio con il concetto di “aaS”. L’acronimo, nato dopo l’avvento del cloud computing, ha molte forme, che si sviluppano introducendo costantemente nuove lettere e significati.

Negli ultimi anni, sono entrate in gioco molte tipologie di aaS che si riferiscono tutte alla as-a-Service economy, cioè alla possibilità di fornire agli utenti l’accesso ai servizi on demand su Internet, invece di doverli utilizzare on premise. Software-as-a-service (SaaS), Infrastructure-as-a-service (IaaS), Platform-as-a-service (PaaS) e Anything-as-a-Service (XaaS), si tratta di una manciata di termini che le organizzazioni dovrebbero comprendere e considerare attentamente in termini d’implementazione, per sfruttare al meglio le tecnologie avanzate, senza l’imposizione di contratti troppo lunghi o la mancanza di aggiornamenti.

Capire i concetti nascosti dietro queste sigle, per i business leader e i responsabili del processo decisionale, è la chiave che consente di sfruttare i vantaggi che l’economia as-a-Service può garantire:

  • SaaS: un acronimo noto da anni che si riferisce alla possibilità per le organizzazioni di acquistare o utilizzare una soluzione senza doversi prendere cura del software. Tutto ciò che riguarda la manutenzione e lo sviluppo è demandato al provider.
  • PaaS: è arrivato dopo il SaaS e si riferisce alla delivery delle applicazioni. Consente alle aziende di gestire le proprie applicazioni senza dover mantenere l’infrastruttura in loco.
  • IaaS: utilizzata di solito dalle aziende di grandi dimensioni, quest’offerta significa che le risorse di calcolo, integrate con le capacità di storage e di rete, sono di proprietà e ospitate da un service provider e vengono offerte al cliente on-demand.
  • Security-aaS: servizio sempre più popolare. dato che i deterrenti principali quando si sceglie di implementare servizi di sicurezza sono il costo degli strumenti e l’assunzione di dipendenti abbastanza esperti in questo settore da poterli distribuire in modo corretto. Con questo modello, qualsiasi organizzazione può essere dotata degli strumenti giusti per proteggersi dagli attacchi informatici.
  • XaaS: si tratta dell’aggiunta più recente alla famiglia degli acronimi aaS e può essere tradotto come ‘Anything as-a-Service’, facendo da ombrello a tutti i modelli di servizio di cui sopra, e ad altro ancora. Anche se SaaS, PaaS e IaaS sono nominati più spesso, l’economia aaS si è già ulteriormente allargata arrivando a includere aspetti come il disaster recovery-as-a-Service.

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