L’istituto avrebbe subito un attacco di phishing. A rischio le credenziali dei clienti e conseguentemente il denaro contenuto nei loro conti correnti

Sempre di più i cybercriminali puntano direttamente al denaro. Non sorprende quindi l’esponenziale crescita di attacchi informatici rivolti agli istituti finanziari e alle banche. L’ultima ad essere stata colpita – circa un mese fa, ma la notizie è stata resa pubblica solo in questi giorni – è la Federal Reserve di St. Louis (Missouri), una delle 12 banche federali che compongono la banca centrale americana. A detta del New York Times sarebbe stata effettuata una pesante di campagna phishing che, attraverso la creazione di finti siti della banca, avrebbe permesso ai criminali di mettere le mani su un database ricco di dati economici, informazioni d’archivio, statistiche e mappe geografiche.

In ogni caso la rete della Federal Reserve di St. Louis non sarebbe stata compromessa, ma in pericolo potrebbero essere i soldi delle vittime cadute nel tranello dei cyber criminali: password e username a loro rubati garantirebbero accesso ai loro conti correnti a favore degli hacker. L’istituto ha pertanto consigliato per tutti gli utenti l’imminente cambio delle proprie credenziali di accesso.

Attualmente non è ancora chiaro chi si celi dietro la campagna malevola, ma alcune fonti collegherebbero questi attacchi ad analoghi avvenuti nei mesi scorsi e rivolti a siti web governativi, tra cui la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato.