Avrà il compito di concretizzare la fatturazione elettronica, l’Anagrafe Nazionale Unica e il Sistema Pubblico di Identità Digitale

L’AgID ha di nuovo un capo. Dopo Alessandra Poggiani che si è recentemente dimessa dal suo incarico, a sedere sul “trono” dell’Agenzia per l’Italia Digitale è il bocconiano Antonio Samaritani, ex chief information officer delle Regione Lombardia.

Forte della sua elevata competenza tecnica, matura precedentemente anche in IBM e Accenture (e della quale la Poggiani non è dotata), ha l’obiettivo di concretizzare i 3 pilastri dell’Agenda digitale italiana ossia la fatturazione elettronica (che verrà estesa anche alle aziende da gennaio 2017, anche se rimarrà comunque opzionale, con incentivi per chi la adotterà), l’Anagrafe Unica Nazionale e il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Particolare attenzione sarà fornita anche ai progetti del Piano crescita digitale, lo Spid e Italia login.