L’italiana Coris Tech ha presentato la prima soluzione al mondo in grado di unire le funzionalità, anche di natura fiscale, del registratore di cassa con la praticità di smartphone e tablet, aprendo la strada anche al nuovo mondo dei sistemi di pagamento in mobilità e alle future evoluzioni normative in materia di dematerializzazione dello scontrino e dell’invio telematico dei corrispettivi.
Il nuovo sistema si chiama MOito, nome ispirato alla freschezza de cocktail cubano, integra in un box di soli 15 cm funzionalità di web server e di rete, anche wireless, si collega con un comune browser a pc, smartphone e tablet, senza quindi dover scaricare programmi o “app”, e dialoga anche con i registratori fiscali o stampanti fiscali di qualsiasi produttore conservando la piena compatibilità fiscale.
Secondo Marco Schianchi, presidente di Coris Tech, “MOito è il frutto dell’eccellenza italiana nel settore, unisce il presente e il futuro senza trascurare l’ampia base installata e riflette la vastissima domanda di integrazione delle nuove piattaforme mobili”.
Grazie alla sua flessibilità e capacità di comunicazione, MOito può collegarsi con altri apparati esterni, come lettori di codici a barre, terminali POS e contactless (NFC compreso). Inoltre, è predisposto per le future evoluzioni in corso di definizione da parte del Governo in materia di dematerializzazione dello scontrino e invio telematico dei corrispettivi. Una vasta serie di applicazioni gestionali, già integrate e personalizzabili, permette una completa automazione dei pagamenti, degli ordini e dei report di attività, compresa la possibilità di inviare a fine giornata i resoconti statistici delle vendite.
Il dispositivo è reso disponibile attraverso la rete degli oltre 100 partner di Coris Tech su tutto il territorio nazionale ad un costo pari a circa un euro al giorno, manutenzione compresa, per il primo anno e a scendere in quelli successivi, sia che si tratti di utenze singole o multiple. Coris Tech rappresenta il 10% dei registratori di cassa installati sul territorio nazionale (circa 1 milione) e il 20% di quelli assistiti secondo la manutenzione di legge.