Con il programma Diversity in Technology il CEO della società prevede entro il 2020 di incrementare il numero di donne nel proprio organico

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In occasione del CES di Las Vegas, Intel, attraverso il proprio CEO Brian Krzanich, ha annunciato in America l’iniziativa Diversity in Technology. Si tratta di un programma che ha l’obiettivo di prevedere assunzioni e il mantenimento in servizio – laddove possibile – sino al raggiungimento della piena rappresentanza delle donne e delle minoranze, entro il 2020. Questo significa che la forza lavoro di Intel rispecchierà maggiormente il talento disponibile negli Stati Uniti, compresa una rappresentanza bilanciata in posizioni dirigenziali di alto livello.

Al fine di raggiungere l’ambizioso traguardo, la società con sede a Santa Clara prevede di investire 300 milioni di dollari per contribuire a sviluppare un bacino di ingegneri e informatici donne e di minoranze sottorappresentate e per finanziare programmi destinati a supportare un’immagine più positiva di queste categorie nei settori della tecnologia e dei videogame.

Intel collaborerà inoltre con diversi partner del settore per supportare, migliorare o creare nuovi programmi per questa iniziativa, tra cui International Game Developers Association, E-Sports League, National Center for Women in Technology, CyberSmile Foundation, Feminist Frequency e Rainbow PUSH. L’azienda intende infine consolidare il proprio impegno nei programmi di educazione primaria focalizzati su aree svantaggiate e ampliare le proprie collaborazioni con programmi di informatica e ingegneria in istituti di educazione superiore, compresi quelli che si rivolgono alle minoranze.