Il 40% delle aziende è sulla nuvola. In Finlandia lo è il 51%, mente in Svezia il 39%

È da tempo che si continua a parlare del ritardo dell’Italia nei confronti dell’UE per quanto riguarda gli investimenti in tecnologia: secondo il rapporto Assinform servirebbero addirittura 25 miliardi di euro l’anno di investimenti ICT per portare il nostro Paese in linea con la media europea. Nonostante questi dati poco entusiasmanti, nel Cloud siamo messi veramente bene. A confermarlo una recente ricerca Eurostat secondo cui l’Italia è il secondo Paese dell’Unione Europea nella classifica delle imprese sopra i 10 addetti che usano di più il cloud computing. A trionfare in questa speciale classifica è però la Finlandia, con il 51% delle “imprese sulla nuvola”, seguita appunto dal nostro Paese (40%) e dalla Svezia (39%).

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La maggior parte delle aziende in cloud operano nel settore ICT (45%) o sono attive nel settore scientifico e tecnico (27%). Utilizzano la nuvola specialmente per i servizi di posta elettronica (66%) e per l’archiviazione di file (53%).

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Secondo le aziende intervistate e già sulla nuvola, la maggior diffusione del Cloud è ancora limitata da timori relativi alla sicurezza (39%) e alla mancanza di normative puntuali (32%). Per le organizzazioni che non hanno abbracciato ancora questa tecnologia, le ragioni riguardano essenzialmente la mancanza di conoscenza del Cloud (42%) e per la security dei dati (37%).