L’azienda cinese continua a investire nel settore delle telecomunicazioni, dentro e fuori il continente asiatico

La tecnologia nanoelettrica è l’area in cui Imec e Huawei stanno compiendo grandi progressi, sviluppando la tecnologia ottica per i data link e sfruttando le interconnessioni ottiche a base di silicio.

La fotonica del silicio, infatti, caratterizzerà il futuro della comunicazione ottica, permettendo per esempio di creare ricetrasmettitori ottici con un alto grado d’integrazione e bassa potenza per la trasmissione dei dati e per le telecomunicazioni. Huawei si è unita al programma di ricerca Imec, incentrato sull’ottimizzazione della densità di banda e del consumo energetico, sulla resistenza termica e sulla riduzione dei costi.

L’azienda cinese, nel 2013, aveva anche acquisito Caliopa, azienda leader nella fotonica scorporata da Imec e UGent: confermando il proprio impegno nel sostenerne lo sviluppo, Huawei ha investito in infrastrutture e in risorse e ha trasferito gli uffici dell’azienda per accelerarne la crescita.

Le responsabilità globali di Huawei si confermano con la strategia “Build a better-connected Europe, per investire nei talenti locali, e con la recente acquisizione di Neul, azienda del Regno Unito pioniere dell’IoT, l’inaugurazione del nuovo Innovation Centre in Germania, a Walldorf, e l’apertura del laboratorio di R&D a Sophia Antipolis, in Francia.