Nella giornata contro la violenza sulle Donne, l’app rilascia nuovi servizi e dice NO alle chiamate ANONIME

Un italiano su cinque ogni anno è vittima di molestie insistenti.

Il 75% delle VITTIME sono DONNE.

Secondo l’Osservatorio Nazionale le denunce sono drasticamente diminuite solo perché le vittime hanno paura di essere lasciate sole durante le indagini.

Da oggi al loro fianco c’è WHOOMING, che permette di sapere chi chiama da anonimo e di registrare la telefonata fornendo anche un elemento in più a chi indaga.

Letteralmente “Who might be’” è la prima app contro gli stalker. Servizio gratuito per sapere chi chiama con numero anonimo, ha raggiunto il milione di download fornendo dati utili anche ad alcune indagini della Polizia e delle forze dell’ordine. WHOOMING raddoppia i servizi per l’utente, e viene rilasciata una nuova release proprio in occasione della giornata Contro la Violenza sulle Donne.

Con la versione aggiornata dell’app sarà possibile ricevere la chiamata da anonimo, e in tempo reale svelare sul proprio display l’identità di chi chiama, e poi volendo anche registrare la conversazione. Con questo strumento la vittima ha un elemento decisivo in più da presentare, eventualmente, a chi indaga.

Obiettivo di WhooMing è quello di eliminare definitivamente il problema delle chiamate anonime, che spesso rappresentano il primo sintomo di violenza. Perché nascondere la propria identità dietro ad un telefono? Ognuno ha il diritto di sapere chi lo sta chiamando.

 

Come funziona Whooming

Per funzionare ha bisogno della deviazione di chiamata: all’arrivo di una chiamata anonima bisogna rifiutarla, così Whooming potrà “agganciarla” e riconoscere il numero. Non invade la privacy in quanto identifica solamente il numero della telefonata e lo inserisce nell’elenco chiamate. all’interno del profilo dell’utente interessato.