Grazie alla tecnologia Cisco, la DPM ha incrementato la produzione estrattiva del 400% e altri ottimini risultati

L’Internet of Things, fenomeno che secondo IDC vedrà connessi 30 miliardi di dispositivi nel 2020, è già intorno a noi. Ma oltre che coinvolgere settori i settori più “ovvi” (come ad esempio telecomunicazioni o finanza) sta iniziando ad avere successo in ambiti in cui difficilmente si penserebbe che la tecnologia digitale possa essere utilizzata efficacemente.

Ne è un esempio il settore minerario con la società canadese Dundee Precious Metals (DPM) attiva nell’estrazione dell’oro e nella lavorazione di metalli preziosi che ha avviato un processo di digital transformation per aumentare la produzione estrattiva del 30%, senza però aumentare la manodopera o l’utilizzo di veicoli coinvolti. Il tutto considerando che il fattore “terreno” assume una componente fondamentale: distanze elevate e segnale del wi-fi poco efficiente risultano essere dei limiti molto forti alla comunicazione.

A risolvere questa problematica ci ha pensato Cisco la cui rete wireless unificata permette a lavoratori, supervisori e manager di comunicare efficacemente, indipendentemente che si trovino sia sottoterra che in superficie. In più la posizione di ogni persona o veicolo è monitorato su una mappa 3D attraverso il Radio Frequency Identification (RFID) installato sugli elmetti e mezzi. Inoltre, grazie alle soluzioni di collaboration installate, dirigenti, geologi e metallurgici possono pianificare sia a breve che a lungo termine i progetti o interventi da dover avviare, tenendo anche in considerazione i continui aggiornamenti sulla manutenzione delle attrezzature in real time.

I risultati ottenuti dalla società canadese sono andati ben oltre gli obiettivi iniziali: la produzione è infatti aumentata del 400% rispetto al 30% prefissato. Migliorata anche la sicurezza grazie al monitoraggio dei movimenti dei minatori e delle macchine. La manutenzione di queste ultime è risultata più efficiente proprio per la trasmissione continua di dati relativi al loro stato di usura. Il tutto senza dimenticare costi di comunicazione più bassi rispetto al passato.

Gli ottimi risultati ottenuti hanno portato la Dundee a voler estendere il modello implementato in tutte le proprie miniere.