Quasi tutti gli italiani non si separano dal proprio smartphone in viaggio. Dalla programmazione alla condivisione, è uno strumento necessario per semplificarne l’organizzazione

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Il legame tra passeggeri e dispositivi mobili è al centro del Mobile Index 2014,  studio condotto online da Northstar sui viaggiatori di Nord America, Sud America, Europa e Asia-Pacifico. La ricerca è stata commissionata da Expedia ed Egencia, divisione del gruppo specializzata in viaggi d’affari, ha coinvolto 8.856 adulti di 25 paesi.

In Italia, il 97% delle persone porta con sé almeno un apparecchio nei viaggi di piacere; il 98% lo fa nei viaggi di lavoro. Il 75% di loro ritiene lo smartphone “molto importante o fondamentale” nella vita di tutti i giorni. Il 71% lo afferma per il computer portatile e il 54% per il tablet. Percentuali mediane tra il dato più alto e quello più basso: il 95% degli indiani e il 57% dei norvegesi.

Buona educazione
Fotografare o filmare di nascosto altre persone è considerato offensivo per il 36% degli intervistati italiani, preceduto da chiamare in vivavoce (58%), guardare video o ascoltare musica senza auricolare (46%) e telefonare al ristorante (38%).

Connessioni
Aspetto spesso decisivo nella prenotazione di un volo e di un hotel è la disponibilità del Wi-Fi: in Italia è fondamentale per il 50% di chi viaggia per piacere e per l’86% di chi lo fa per lavoro.

Programmare le esperienze
Le funzioni legate all’organizzazione del tempo e alla ricerca dei luoghi da raggiungere giocano un ruolo di primo piano, nonostante siano precedute dall’uso di mail e messaggi (60% dei casi). Al secondo posto c’è l’utilizzo di mappe e navigatori (56%), seguito dall’uso di applicazioni per video e foto (53%) e per il meteo (51%). La fruizione dei social network è importante per il 49% degli intervistati.
Lo smartphone è adoperato anche per la prenotazione del viaggio, da circa l’81% degli italiani, mentre l’80% ha scelto il tablet.

Le paure
“Perdere tutte le mie informazioni personali” è la maggiore fonte di ansia, citata dal 63% dei viaggiatori italiani. Il 40% cita anche la preoccupazione relativa al costo per rimpiazzare il dispositivo e il 38% si preoccuperebbe della difficoltà nel fare telefonate.

Necessità e dipendenze
Secondo il 34% degli italiani è possibile rinunciare allo smartphone ma solo per qualche ora. Usare i social network, invece, è necessario per trovare idee e consigli durante la vacanza (58%) e restare in contatto con gli amici a casa (48%). Essere connessi anche all’estero, inoltre, spinge i viaggiatori ad acquistare piani di roaming: il 28% di chi lo ha fatto ha speso mediamente tra 11€ e 20€ alla settimana.