Il nuovo servizio Sia offre agli utenti la possibilità di inviare e ricevere pagamenti in tempo reale utilizzando il proprio smartphone

Jiffy

Per venire incontro alle esigenze degli utenti e fornire una risposta concreta ai nuovi servizi di pagamento che operano al di fuori dei circuiti bancari (caratterizzati da un’usabilità semplificata e tempistiche ridotte, ma anche mancanza di regolamentazione) SIA, in occasione di SIA EXPO 2014 ha presentato Jiffy.
Jiffy, dall’inglese “attimo”, è un nuovo servizio di pagamento “Person 2 Person” (P2P) che fa della semplicità, velocità e sicurezza i propri elementi distintivi.  Attraverso l’applicazione è infatti possibile trasferire immediatamente denaro al beneficiario, identificato dal numero di cellulare. Poiché il sistema si basa sul bonifico Sepa, e quindi garantisce la compliance con le norme europee, Jiffy consente di effettuare veri e propri bonifici in real time, senza dover attendere i tradizionali tempi tecnici per il trasferimento del denaro.

Come funziona?
Per prima cosa occorre essere correntisti presso una banca aderente al servizio, poi inserire nel proprio portale di home banking il numero di cellulare sul quale si vuole inviare o ricevere il denaro. Tale numero viene automaticamente associato al proprio codice IBAN e attraverso l’app Jiffy – compatibile con sistema operativo Android, iOS e Windows Phone –  è possibile scegliere il contatto della propria rubrica telefonica al quale inviare il denaro (i contatti aderenti al servizio di Sia sono contraddistinti da una specifica icona). A questo punto è sufficiente stabilire l’importo e inserire – se si vuole – la causale, premere invio ed il gioco è fatto.

Nel caso non si fosse correntisti?
Qualora non si avesse un conto corrente presso l’istituto aderente al servizio offerto da Sia è possibile ugualmente utilizzare l’app Jiffy, associando il proprio numero di cellulare ad una carta prepagata sottoscrivibile presso l’istituto in questione.

Commissioni?
Le banche aderenti al servizio possono stabilire i limiti giornalieri e per operazione rispetto alla somma da inviare. Sono inoltre gli istituti a stabilire eventuali costi di commissione.

Quali banche aderenti?
UBI Banca è stato il primo istituto di credito ad aderire all’iniziativa, e con essa le otto banche del Gruppo. Dopo di lei altri 8 istituti bancari (per ora rimasti anonimi) hanno effettuato la medesima scelta, coprendo così una quota di circa il 60% dei conti correnti nazionali. Sia non esclude l’allargamento della propria offerta anche alle altre banche europee.