Sono 15 milioni gli esemplari di nuovi malware scoperti da Panda Security nel secondo trimestre del 2014. Questo significa circa 160 mila nuove minacce ogni giorno. È allarme quindi: i cyber criminali sono scatenati e cercano di colpire ogni dispositivo utilizzato dagli utenti in modo di rubare i loro dati sensibili e denaro.
A dominare il trimestre sono stati i trojan che, sebbene in calo (scendono dal 79,9% al 62%), rimangono ancora i malware più pericolosi. Guadagno invece terreno i PUP, Potentially Unwanted Program (programmi potenzialmente indesiderati), che con il 24,77% risultano essere la seconda tipologia di minaccia rilevata. I PUP, plug-in di altri programmi, vengono istallati con il consenso della vittima che accetta di scaricarli durante l’installazione del software in cui sono contenuti. Una volta infettato il dispositivo, i PUP si comportano solitamente come un virus o spyware.
Per quanto riguarda invece le altre tipologie di minacce informatiche, Panda Security ha scoperto percentuali più basse per adware/spyware (7,09%), virus (2,68%) e worm (2,66%).
Analizzando la mappa globale delle minacce, si osserva che la Cina rappresenta il Paese con il maggior numero di infezioni (51,05%), seguita da Perù (44,34%) e Turchia (44,12%). Possono stare tranquilli i cittadini Europei: 9 nazioni dell’UE sono tra quelle meno infette. Germania, Norvegia e Svezia (tutti attorno al 22%) evidenziano il minor tasso di infezione, la Spagna ha invece una percentuale superiore alla media globale (37,67%), mentre il Giappone è l’unico Paese non europeo della top-ten dei paesi meno infetti.