I dispositivi M2M connessi ad una rete cellulare crescerà di 3-4 volte entro il 2019, mentre il numero totale degli abbonamenti alla telefonia mobile supererà la popolazione mondiale.

M2M

Il numero di dispositivi M2M connessi ad una rete cellulare è destinato a crescere di 3-4 volte entro il 2019. Il 65% dei cellulari venduti nel primo trimestre 2014 è uno smartphone e le sottoscrizioni mobili supereranno la popolazione mondiale nel 2015. Nel 2019 le sottoscrizioni LTE saranno l’85% del totale in Nord America e il 30% in Europa. Sono queste alcune delle più importanti evidenze emerse dall’ultima edizione del Mobility Report di Ericsson.

Stiamo assistendo ad un grande incremento delle connessioni cellulari M2M. Nel corso del tempo i servizi cellulari M2M e le relative applicazioni, come ad esempio i sistemi di trasporto intelligenti, richiederanno una latenza molto inferiore per essere efficienti – spiega Rima Qureshi, Senior Vice President e Chief Strategy Officer di Ericsson -. Stimiamo che entro il 2019 oltre il 20% dei dispositivi cellulari M2M attivi sarà connesso a sottoscrizioni LTE. Inoltre, vediamo nelle nuove applicazioni di tipo device-to-device e M2M uno dei focus chiave delle reti 5G”.

Un altro risultato importante emerso dal Report è che il prossimo anno il numero totale degli abbonamenti alla telefonia mobile supererà la popolazione mondiale. Le SIM sono cresciute del 7% anno su anno, con 120 milioni di attivazioni nette solo nel primo trimestre 2014 ed anche gli abbonamenti alla banda larga continuano a crescere, tanto che si stima che entro fine anno raggiungeranno quota 7,6 miliardi, rappresentano oltre l’80% del totale delle sottoscrizioni mobili.

Nel 2016, invece, il numero di sottoscrizioni associate ad uno smartphone supererà quello dei cellulari e si prevede che questa cifra raggiungerà i 5,6 miliardi entro il 2019. In Europa, in particolare, il numero di sottoscrizioni associate ad uno smartphone arriverà a toccare quota 765 milioni nel 2019, superando così il numero della popolazione. Si prevede, inoltre, che nel 2019 l’utente di uno smartphone genererà un traffico dati mensile superiore di quattro volte rispetto ad oggi, fattore che contribuisce alla previsione di crescita del traffico dati mobile di 10 volte tra il 2013 e il 2019.

Ma non finisce qui. Il report completa il ritratto di quello che ci attende stimando che nel 2019, in Europa, l’80% della popolazione sarà coperta da reti LTE e la penetrazione sarà del 30%, rispetto all’85% del Nord America sempre nello stesso periodo. Profonde differenze si registreranno anche tra Europa Occidentale ed Europa Centrale e Orientale.
Entro il 2019, il 96% della popolazione del Nord Est Asiatico sarà raggiunta dalla tecnologia LTE, con livelli di penetrazione pari al 45%, mentre in Cina si prevede che ci saranno oltre 700 milioni di abbonamenti LTE, che rappresenteranno oltre il 25% delle sottoscrizioni globali.

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