Il nuovo Hub di Ceva testimonia come la Logistica Collaborativa garantisce numerosi vantaggi economici e ambientali

CEVA TechCity (5)

L’elettronica ha una nuova casa. Si tratta di TechCity, il nuovo hub di Ceva Logistics inaugurato ieri a Pognano (provincia di Bergamo) e dedicato allo stoccaggio, alla movimentazione e al cross-docking di prodotti destinati al settore dell’elettronica. 90 mila metri quadrati di superficie, 700 mila consegne all’anno, 78 milioni di Kg distribuiti sul territorio italiano, 600 mila metri cubi gestiti e 1 laboratorio per le attività tecniche e di testing. Questi i numeri del nuovo polo, aperto dopo il successo ottenuto da “City of Book” e “City of Pharma”, siti dedicati al settore editoriale e farmaceutico, ed inaugurati a Stradella (PV) rispettivamente nel 2010 e nel 2013. Un’altra “città farmaceutica” è stata realizzata in provincia di Roma.

Alla base degli ottimi risultati ottenuti vi è una nuova concezione della logistica, definita da Giuseppe Chiellino, Managing Director di CEVA Logistics Italia, come “Logistica Collaborativa” e che si caratterizza per la creazione di magazzini settoriali multi-cliente, in cui la condivisione di infrastrutture, network, persone e processi è l’imperativo.

La complessità del mercato e l’aumento di competitività ha portato la collaborazione dall’essere verticale ad orizzontale, così da aumentare le sinergie tra produttori dello stesso settore. – ha spiegato Chiellino – In particolare, oltre che la condivisione del magazzino (e quanto ad esso collegato), i produttori dividono anche i costi di trasporto. Questo perché, attori che operano nello stesso settore hanno in comune anche i punti vendita”.

I vantaggi economici di tale approccio non sono quindi indifferenti. In base alle esperienze maturate nella città del libro e nella città farmaceutica, i costi della logistica si riducono infatti dell’8-10%, mentre i livelli di servizi evidenziano un miglioramento tra il 4 e il 6%. Inoltre, anche la gestione dei resi presenta diversi benefici poiché i prodotti da sostituire vengono riconsegnati in un unico centro.  A tutto questo si deve aggiungere anche un risvolto legato alla sostenibilità ambientale: meno camion in circolazione e più consegne complete le conseguenze del nuovo approccio.

Affinché la Logistica Collaborativa porti risultati concreti è però necessario un cambio di mentalità da parte delle imprese produttrici: il paradigma delle 4P (Product, Price, Promotion e Places) deve essere riconsiderato. Attraverso il nuovo orientamento, la distribuzione non rappresenta più una variabile strategica. Pertanto, chi accetta questa condizione, sa che la sfida con i competitor si gioca sul prezzo, sul prodotto e sulla comunicazione, e non più sulla logistica che, invece, deve essere pensata come fattore condiviso.

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