Le informazioni contenute nel messaggio potrebbero essere utilizzate dai cyber criminali per scopi fraudolenti

Scam in testa alla classifica dei crimini online

3 consigli per messaggi out of office a prova di hackerQuando ci si assenta per qualche giorno dal luogo di lavoro è comune impostare il messaggio di out of office. La produttività è certamente importante, ma è fondamentale ricordare che le email vengono inviate anche da persone che non si conoscono e, in alcuni casi, questi possono essere cyber criminali con obiettivi pericolosi. I dettagli forniti nel messaggio automatico potrebbero anche essere usati per scopi fraudolenti e mettere in pericolo l’azienda.

I tre consigli di Proofpoint per creare il giusto equilibrio tra produttività e sicurezza:

  1. Limitare le informazioni condivise

    Quando si sta preparando il messaggio, valutiamo attentamente cosa comunicare. La motivazione è semplice: chiunque potrebbe inviare un messaggio email al nostro indirizzo di posta quando siamo assenti. Non ci sono problemi se colleghi e collaboratori sanno che siamo in vacanza per due settimane, ma se il messaggio arrivasse tra le mani di un hacker che stesse cercando di rubare i nostri o della nostra azienda?

    Quando possibile, è bene evitare di condividere:

    • Numero di telefono diretti (propri, del responsabile o di colleghi)
    • Numero di cellulare personale
    • Nomi, cariche e indirizzi email di altri membri dell’azienda
    • Date precise e dettagli sulla vostra assenza

    Messaggio da evitare:

    Sono assente per partecipare alla conferenza XYZ fino alla fine del mese. In caso di urgenze, potete contattarmi sul cellulare, al numero 123-456-7890, o contattare la collega Jane Smith, jsmith@myorg.com o 412-555-1234, x111.

    Messaggio consigliato:

    Sono assente. In caso di urgenza, potete chiamarmi sul cellulare o contattare un collega chiamando il centralino aziendale. Risponderò ai vostri messaggi appena possibile.

    Entrambe le risposte spiegano come procedere in caso di urgenza. I mittenti non informati – anche quelli pericolosi o indesiderati – riceveranno i dettagli sufficienti.

  2. Preparare risposte differenti per i mittenti interni ed esterni

    Alcuni strumenti email consentono di preparare risposte su misura per tipologia di mittente ed è bene utilizzarli. Ci si può fidare a fornire un nome o un numero di telefono a un dipendente interno, ma è importante non condividere mai dati privati come il numero di cellulare di un collega.

    Quando si tratta di risposte per gli esterni, tornare al consiglio #1: rivelare il minor numero di dettagli possibile. Se non si hanno interazioni particolarmente importanti con l’esterno, si può evitare di impostare l’out of office, soprattutto se l’assenza sarà breve.

  3. Gestire le necessità prima di assentarsi

    I messaggi di out of office non devono essere il mezzo per fornire dettagli ai colleghi, che siano interni o esterni, soprattutto se si fa parte di un processo di approvazione di attività sensibili o critiche per l’azienda, come le seguenti:

    • Richieste o autorizzazioni per transazioni di denaro o pagamenti di fatture
    • Trasmissione di informazioni legali, fiscali o sanitarie personali
    • Scambi che prevedano dati confidenziali o proprietà intellettuale

    Prima di lasciare l’ufficio si raccomanda di identificare le persone che potranno contattarci in caso di urgenza, fornendo loro i giusti riferimenti. Ricordiamo che comunicazioni e attività legate a operazioni finanziarie dovrebbero essere sempre controllate e approvate dal vivo, non gestite solamente via email.