Secondo IBM l’acquisto locale batterà quello on-line nei prossimi 5 anni

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Lo shopping on-line è un passatempo nazionale. L’anno scorso infatti, per la prima volta, le vendite on-line hanno raggiunto i mille miliardi di dollari a livello globale e stanno aumentando in modo sempre più rapido rispetto alle vendite presso i negozi.
Questi ultimi infatti risultano svantaggiati rispetto ai siti e-commerce che basano la loro politica esclusivamente sul prezzo e sulla possibilità di poter raggiungere clienti in tutto il mondo grazie a spedizioni internazionali.

E nel futuro?

Secondo IBM nell’arco di cinque anni, grazie alle innovazioni che stanno prendendo piede, tornerà in voga l’acquisto a livello locale. I rivenditori più astuti sfrutteranno l’immediatezza del negozio e la vicinanza al cliente per creare esperienze di acquisto che non possono essere replicate on-line. Esalteranno l’esperienza digitale “portandola” dove l’acquirente può fisicamente toccare il prodotto.

I ritailer potranno inoltre avvalersi di tecnologie tipo Watson per preparare i loro partner sui prodotti presenti in negozio. Con tecnologie quali la realtà aumentata e la possibilità di aprire Watson come piattaforma di sviluppo delle app, i clienti avranno una migliore navigazione all’interno del punto vendita ed esperienze di acquisto più interessanti.

Dato che i dispositivi mobili abilitati dal cloud computing consentono alle persone di condividere ciò che le motiva, la loro salute o le loro esigenze nutrizionali, i guardaroba virtuali, i social network, i rivenditori saranno presto in grado di anticipare con incredibile precisione i prodotti che un acquirente desidera e di cui necessita maggiormente. Il risultato sarà che i negozi si trasformeranno in esperienze ad immersione totale su misura per ogni persona.
E data la vicinanza, i punti vendita saranno in grado di offrire ai clienti un’ampia e rapida varietà di opzioni per il ritiro o la consegna, ovunque essi si trovino. La consegna in due giorni sarà come la posta ordinaria.