La personalizzazione della customer experience, la democratizzazione delle tecnologie e la decentralizzazione dell’IT caratterizzeranno il prossimo anno

Trend tecnologici

Dopo aver analizzato qualche giorno fa i futuri trend legati alla sicurezza informatica, Verizon ha identificato le principali tendenze tecnologiche del 2014 per le imprese. Elementi cardine per le organizzazioni e le PA saranno, in particolare, la customer experience e l’attenzione posta al concetto stesso di innovazione. “E’ in atto una vera e propria democratizzazione delle tecnologie – ha dichiarato Alfonso Correale, Area Sales VP South Europe – e, come è avvenuto per la tecnologia consumer, gli utenti aziendali ricercheranno servizi on-demand erogabili dove, come e quando lo desiderano.

In questo contesto Verizon ha voluto illustrare le cinque più significative tendenze per l’anno prossimo in ambito aziendale.

  1. L’approccio individuale al cliente. La personalizzazione della customer experience prenderà definitivamente piede nelle imprese che realizzeranno strategie sempre più attinenti alle esigenze dei clienti e volte a individuare i nuovi bisogni degli utenti, il tutto in un panorama multicanale. Inoltre la comunicazione omnichannel con i clienti (online, mobile, broadcast e in-store) aumenterà la possibilità di costruire connessioni affidabili, semplificando anche le transazioni e portando all’apertura di nuovi mercati. In questo contesto l’analisi dei Big Data avrà un ruolo fondamentale per capire e anticipare le necessità degli individui. Si passa perciò da un concetto di direct marketing ad uno di personal marketing della tecnologia.
  2. M2M “as-a-Service”.   Omipresenza del servizio 4G LTE, disponibilità in modalità “as a service” delle soluzioni machine-to-machine unite a soluzioni di sicurezza efficaci, permetteranno alle imprese di superare gli ostacoli legati alla piena adozione delle tecnologie M2M. Sfruttando le competenze di terze parti, le aziende potranno trasformare velocemente le conversazioni di end point intelligenti in intuizioni e opportunità di business senza precedenti.
  3. Carenza di competenze relative alla security aziendale. A causa della numerosità e della diversità dei dispositivi da proteggere (PC, notebook, smartphone e tablet) e per il crescente aumento degli attacchi mirati sempre più efficaci, le competenze interne alle aziende in ambito sicurezza molto spesso non risultano sufficienti. Servono infatti continui investimenti e la complessità dei programmi di cyber security adeguati supera, di gran lunga, la disponibilità del capitale economico ed umano. Per tale ragione le imprese svilupperanno modelli di sicurezza informatica ibridi, combinando un’agile staff  interno di esperti orientati alla security con i servizi di sicurezza esterni. Solo in questo modo sarà possibile contrastare le minacce informatiche.
  4. Decentralizzazione dell’IT. Le organizzazioni che sposeranno il nuovo mondo tecnologico fatto di cloud, mobilità e M2M, assisteranno ad una crescente decentralizzazione dell’IT. L’IT infatti opererà a stretto contatto con le singole business unit per mettere a punto strumenti che abilitino i processi a supporto di dipendenti e clienti. Promotore dell’iniziativa sarà il C level aziendale (CFO, CMO, COO), motivato dall’ottenimento di una migliore velocità di deployment, flessibilità, controllo e valore, nonché per i vantaggi derivanti da Big Data e Cloud.
    Inoltre il dipartimento IT sarà coinvolto nella pianificazione delle performance finanziare e la linea di confine proprio con la divisione finanziaria si assottiglierà sensibilmente.
  5. I provider aggiungono valore al cloud. Grazie alle sue caratteristiche il cloud rappresenta oggi l’unico “luogo” in grado di accogliere, archiviare, consultare e analizzare in modalità on demand i Big Data. Per questo motivo nel 2013 i cloud provider dovranno integrare i software e servizi sulla nuvola, aggiungendo valore e fidelizzando la clientela. Le offerte cloud integrate favoriranno la fusione tra rete fisse e mobili, sistemi idee e soluzioni, persone e cose, e intelligence e dati. Fornendo nel cloud e in modalità on demand strumenti e sistemi capaci di trasformare queste informazioni in dati analitici, sarà possibile modificare realmente la customer experience.