Il nostro Paese, responsabile del 4,7% dello spam mondiale si posizione quarto. Primi gli USA

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Stati Uniti, Bielorussia e India si trovino in testa alla classifica dei Paesi che inviano il maggior numero di messaggi spam. Anche l’Italia, tuttavia, spicca in questo poco onorevole ranking: responsabile del 4,7% dello spam a livello mondiale, occupa infatti il quarto posto.  È questo quanto emerso da “Spamionship”, la classifica redatta da Sophos e relativa al terzo trimestre 2013.

Di seguito è riportata la “Sporca Dozzina” per il periodo luglio-settembre 2013:

  1. USA 14.6%
  2. Bielorussia 5.1%
  3. India 4.7%
  4. Italia 4.7%
  5. Cina 4.6%
  6. Taiwan 4.1%
  7. Argentina 3.7%
  8. Spagna 3.5%
  9. Iran 3.3%
  10. Perù 3.2%
  11. Germania 3.0%
  12. Russia 3.0%

La società attiva nel settore della sicurezza informatica ha evidenziato inoltre che lo spam non viene più inviato in massa dallo stesso server come accadeva fino a una decina di anni fa: oggi gli hacker si impadroniscono di computer scarsamente protetti in tutto il mondo e li controllano senza che i proprietari se ne accorgano, sfruttandoli per l’invio di messaggi indesiderati e link malevoli. Ognuno è dunque responsabile della sicurezza del proprio computer: se non si adottano le difese adeguate, non solo si subiscono questi attacchi, ma si contribuisce anche a diffondere il problema dello spam a livello globale.

Infatti, se si prende in considerazione l’invio di spam pro capite, la classifica cambia: un qualsiasi computer in Bielorussia ha infatti 11.1 volte più probabilità di mandare spam in tutto il mondo rispetto ad un computer degli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’invio di spam pro capite, le new entry di quest’anno nella “Sporca Dozzina” sono Israele e Kuwait, mentre l’Italia fa registrare una probabilità di invio dello spam 1.65 volte superiore rispetto agli USA. I Paesi con meno di 300.000 abitanti sono stati esclusi dalla “Spamionship”, tuttavia Paesi piccoli come il Lussemburgo e le Bahamas sono comunque rientrati in questa classifica facendo registrare dati molto negativi nel terzo trimestre del 2013.

I primi 12 Paesi produttori di spam per il periodo luglio-settembre 2013 (invio pro capite, USA=1.0):

  1. Bielorussia 11.1
  2. Uruguay 4.7
  3. Taiwan 3.8
  4. Lussemburgo 2.7
  5. Macedonia 2.6
  6. Perù 2.2
  7. Kuwait 2.1
  8. Bahamas 2.1
  9. Kazakistan 2.0
  10. Bulgaria 1.9
  11. Argentina 1.9
  12. Israele 1.8

In questa classifica, l’Italia si posiziona quattordicesima, con uno spam pro capite di 1.65