Gli ingegneri chiedono inserimento di un capitolo specifico per le realizzazioni in ambito “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” – ICT nei prezzari regionali delle opere Pubbliche.

Nell’ambito dell’ICT osserviamo una vera e propria “giungla” di prezzi. Quante volte, per una stessa prestazione, ci siamo infatti trovati a valutare importi completamente differenti? Nasce da qui l’idea di definire un prezziario condiviso (seppur con una localizzazione regionale), che si riveli utile soprattutto per la PA.

Sulla realizzazione di questo documento investe, da anni, il Gruppo di Lavoro del Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione-C3I, che si occupa di Appalti Pubblici in ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione – ICT. Una lavoro concluso, nelle scorse settimane, sotto la guida di Diego Franzoni e che ha portato alla stesura di un documento condiviso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Pronti ad essere inseriti

L’inserimento nei prezzari regionali delle Opere Pubbliche di un capitolo specifico per l’ICT
è molto importante, poiché consentirà ai progettisti e ai direttori dei lavori di avere un
riferimento utile. Inoltre i RUP potranno avvalersene nelle procedure di appalto.
Gli elaborati redatti, oltre a comprendere un indice delle voci delle lavorazioni selezionate,
includono le analisi dei prezzi ed i prezzi. Affinché il capitolo possa essere inserito nei prezzari di ogni singola regione, che sarà aggiornato il prossimo 30 giugno, i singoli Ordini degli Ingegneri stanno trasmettendo l’intera documentazione alle rispettive Regioni.

Non possiamo infatti dimenticare che, attualmente, somme consistenti di investimenti pubblici riguardano le realizzazioni nel contesto digitale, dei sistemi informativi e delle reti, ed il PNRR ne prevederà molti altri.
L’aggiornamento, come spiega in una nota il CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri firmata dallo stesso Franzoni, “è stato fatto per evitare l’utilizzo di riferimenti alle voci del prezzario DEI di cui non abbiamo autorizzazione formale e per integrare degli elenchi di voci e per rettificare alcune analisi dei prezzi delle voci.
Alcune delle voci prezzi del settore “Tecnologie della Informazione e della Comunicazione” sono già presenti nel capitolo 15 Impianti elettrici – 15.03 Distribuzione servizi (segnalazione, citofonici, telefonici, tv, etc.) del prezzario regionale Marche, nel nuovo capitolo presentato queste voci sono state incluse ed in alcuni casi modificate per migliorarne l’adeguatezza.
In particolare le voci 15.03.020 002, 15.03.020 004, 15.03.024 002, 15.03.024 004 sono state modificate poiché abbiamo ritenuto che rispetto alla attuale descrizione nella quale sono previsti due prezzi, uno per installazioni fino a 30m ed un altro per installazione da 30 a 90m, fosse più adeguato individuare un costo al metro lineare da aggiungere al costo base del punto presa dei segnali informatici di lunghezza del cavo fino a 30m”.

Un nuovo capitolo nell’ICT

Il capitolo proposto dal CNI è il numero 29: TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE e si compone di due sottocapitoli:

29.01 IMPIANTI SU RETI DIGITALI (IP, BACnet/IP, Profibus, MODBUS, M-Bus, Profinet, ecc)
29.02 DATA CENTER

In sostanza si tratta di voci sia di impianti elettronici a bassissima tensione che di infrastrutture informatiche e sistemi informativi in senso più ampio del termine.
Le voci riportate dal prezzario regionale Marche 2020 non hanno avuto necessità di relative analisi. Le nuove voci hanno tutte l’analisi dei prezzi.