La crescita del canale digitale porta trasparenza, affidabilità ed efficienza operativa

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Di recente, Consip ha stimato in 14,9 miliardi di euro il valore degli acquisti effettuati nel 2020 dalla PA sugli strumenti di e-procurement – quasi l’1% del PIL italiano. Si tratta di un dato importante che certifica la continua crescita del modello digitale per le attività di procurement.

“È senz’altro un dato positivo per il sistema Italia che ha sempre guardato con diffidenza il mondo digitale e che ha registrato negli ultimi 12 mesi una significativa accelerazione, spiega Roberto Adami, country manager Italy VORTAL. Una simile crescita del canale digitale porta con sé importanti benefici legati a trasparenza, affidabilità ed efficienza operativa che possono aiutare la PA ad affidare meglio le commesse pubbliche, supportando la ripresa dell’economia in generale.”

Non tutte le realtà però hanno le stesse esigenze e l’e-procurement rappresenta ancora un passaggio apparentemente complicato per le piccole stazioni appaltanti, che segnalano in particolare tre ostacoli:

  • Il costo elevato delle soluzioni di e-procurement. Molte PA spesso non hanno a disposizione un grande budget per implementare soluzioni complesse e costose;
  • La complessità intrinseca degli strumenti utilizzati. Una soluzione costosa non è necessariamente semplice da utilizzare e ciò rappresenta un ostacolo all’implementazione soprattutto per gli Enti meno strutturati;
  • Una presenza di operatori economici ancora troppo limitata. Quello che spaventa diverse realtà è il rischio di acquistare una scatola vuota senza nessun fornitore disposto ad accogliere le richieste.

VORTAL risponde in maniera esaustiva a queste tre problematiche grazie al suo unico approccio modulare, perfetto per ogni realtà ed esigenza. La soluzione di e-procurement è completamente personalizzabile e, per le piccole Pubbliche Amministrazioni, è prevista una versione più economica ma completa di tutte le funzionalità necessarie per gestire gli approvvigionamenti completamente online. La complessità è sempre stata l’acerrima nemica di VORTAL che investe ogni anno milioni di euro per rendere la propria piattaforma più semplice possibile, rendendo gli utenti pienamente autonomi anche nella gestione delle procedure più articolate.

Infine, la piattaforma di VORTAL conta oltre 350.000 operatori economici già verificati e categorizzati pronti a collaborare, partecipare alle gare pubbliche ed accedere agli albi fornitori delle Pubbliche Amministrazioni, che possono quindi avviare in pochi giorni le proprie procedure, sfruttando immediatamente il pieno potenziale di una piattaforma di e-procurement.

“La digital transformation è ormai una necessità anche nel settore del procurement pubblico, ma per non avere brutte sorprese è necessario dotarsi di una piattaforma flessibile e modulare e di un team di esperti che aiutino il RUP e l’ufficio acquisti nell’adozione della piattaforma, rispondendo in maniera mirata alle esigenze”, conclude Roberto Adami.