Quasi 9 intervistati su 10 riescono a gestire entrate e uscite in modo da risparmiare tutti i mesi

Gli italiani amano consumare ma sono attenti al budget

Secondo una recente ricerca condotta da Klarna per indagare il rapporto con il denaro e le abitudini di gestione delle spese, gli italiani amano fare acquisti ma sono attenti al budget per non superare i propri limiti finanziari.

Se più di 8 italiani su 10 non rinunciano allo shopping, la maggior parte di loro presta infatti attenzione a non esagerare, tanto che quasi 9 intervistati su 10 (89%) confermano di riuscire a gestire entrate e uscite in modo da risparmiare tutti i mesi.

Sì allo shopping, ma con moderazione

L’indagine di Klarna ha mostrato che i consumatori italiani amano fare acquisti, ma nel rispetto delle proprie possibilità di spesa: solo il 4% si lascia andare allo shopping sfrenato.

Gli altri, invece, si sono dimostrati estremamente oculati. Il 44% acquista ciò che piace, pur facendo attenzione a non sforare un limite di budget prestabilito, mentre 1 intervistato su 4 (20%) preferisce aspettare i saldi per soddisfare i propri desideri. Un ulteriore 18% ha ammesso di cedere talvolta alla tentazione, ma è capace poi di frenarsi negli acquisti successivi. Gli altri (13%) sembrano invece essere votati al risparmio, dichiarandosi disposti a trattenersi e comprare solo ciò che si possono effettivamente permettere, se non il minimo indispensabile.

Professionisti del risparmio

Comportamenti virtuosi tipici di una gestione del denaro scrupolosa, che porta 1 italiano su 2 a mettere da parte somme costanti su base mensile. Non solo: pur senza regolarità, un altro 38% del campione riesce comunque a risparmiare qualcosa tutti i mesi, mentre un ulteriore 10% – pur spendendo tutto ciò che guadagna – fa attenzione a non andare in rosso sul conto.

La predisposizione al risparmio sembra non aver risentito del cambio di passo che si è registrato negli ultimi 12 mesi. Nonostante il 74% degli intervistati abbia confermato di aver iniziato a fare maggior ricorso ai pagamenti cashless con il diffondersi della pandemia da Covid-19, più di 2 su 3 (69%) hanno spiegato di non essere portati a spendere di più facendo uso di sistemi elettronici.

Gli abitanti del Belpaese si dimostrano quindi attenti, consapevoli del fatto che una corretta gestione del denaro si basa su verifiche regolari del proprio conto corrente: quasi la metà (47%), infatti, controlla i movimenti bancari con cadenza settimanale, mentre 1 su 4 (25%) effettua addirittura check quotidiani.

Non sorprende, quindi, che la maggior parte del campione non si faccia prendere alla sprovvista dagli addebiti automatici: il 47% è infatti in grado di effettuare una stima di massima di tali spese, mentre il 32% riesce anche a quantificarle con precisione.

Ansia da spese: l’aiuto viene dalle app

Parsimoniosi e lungimiranti, gli italiani non sono tuttavia esenti dallo stress finanziario: la gestione del denaro risulta complicata per 4 intervistati su 10 (46%), mentre arriva a generare vera e propria ansia per il 12%.

In loro soccorso arrivano le app, utilizzate da 2 italiani su 3 per controllare e pianificare le spese in modo semplice e intuitivo. Se il 35% fa ricorso ad app di terze parti per l’amministrazione del budget, il 32% del campione fa invece unicamente affidamento ai servizi di digital banking offerti dagli istituti finanziari. Gli over 55enni, invece, si dimostrano più tradizionalisti: quasi la metà di loro (44%) continua infatti a preferire l’estratto conto cartaceo rispetto alla gestione tramite smartphone o PC.

“Gli italiani sono attenti alle spese e sanno scegliere le occasioni migliori: la ricerca appena condotta mostra, infatti, che il 74% di loro sarebbe propenso ad incrementare i propri acquisti se potesse dividerli in 3 rate. Ci si sta inoltre dirigendo verso un’esperienza sempre più orientata al digitale: se da un lato questo porta a una progressiva semplificazione dei processi, dall’altro implica anche una presa di responsabilità da parte di banche e servizi di pagamento, che devono saper supportare i consumatori con policy che ne tutelino l’integrità finanziaria e li aiutino a gestire i pagamenti in modo consapevole e privo di rischi. Per noi di Klarna, ad esempio, offrire un’esperienza di shopping smoooth significa anche impegnarci affinché i nostri utenti possano avere sempre piena visibilità dei propri pagamenti, gestendoli in maniera flessibile e compatibile con la loro disponibilità economica”, afferma Francesco Passone, Country Manager Italia di Klarna.

Parola d’ordine: acquisti consapevoli

Da sempre attenta alle esigenze dei consumatori, Klarna pone il benessere finanziario dei propri utenti al primo posto, insieme all’esperienza di acquisto. Una shopping experience semplice, infatti, viene favorita non solo dalla facilità d’uso del servizio, ma anche dalla possibilità di gestire i flussi di pagamento in modo personalizzato e tenendo sempre monitorate le spese, per avere davvero il potere d’acquisto nelle proprie mani.

Per andare incontro ai nuovi stili di vita con la massima flessibilità, Klarna offre un piano rateale dalle policy trasparenti, che se da un lato prevede un periodo di cortesia per far fronte a eventuali ritardi nei pagamenti, dall’altro consente anche di saldare le rate in anticipo qualora si desideri riorganizzare i propri programmi.

Essere a fianco dei consumatori significa, inoltre, incoraggiare acquisti consapevoli e sempre sotto controllo: proprio per questo, Klarna limita a 3 gli acquisti contemporanei e pone, per ciascuna transazione, un limite di pagamento prefissato.

Maggiori informazioni qui.

“Paga in 3 rate” è la soluzione di pagamento che consente agli utenti di fare shopping nei propri negozi online preferiti e suddividere il costo in tre rate, addebitate ogni 30 giorni senza interessi o commissioni se pagate in tempo.

In Italia, Klarna è integrata sulle piattaforme Shopify e Prestashop ed è disponibile come soluzione di pagamento su numerosi online shop, tra cui Samsung, Sephora, H&M, Michael Kors e molti altri. L’elenco completo e aggiornato è disponibile qui.