Anche se non si è degli esperti, è possibile sostituire le vecchie cartucce con estrema facilità: scopriamo insieme che cosa dobbiamo fare.

Come sostituire la cartuccia della stampante

A volte si può pensare che il cambio delle cartucce – così come quello di un toner – sia complicato e necessita l’intervento di un esperto: in realtà, però, questa manovra si può compiere con estrema facilità e da soli.

Come sostituire la cartuccia esaurita della nostra stampante

Se la stampante di vostro figlio ha esaurito l’inchiostro o, semplicemente, le cartucce della vostra macchina per fotocopie in ufficio vi ha segnalato con una luce lampeggiate “inchiostro terminato”, allora è arrivato il momento giusto per acquistare un nuovo consumabile o ricarica per Samsung ink compatibile. Per procedere al cambio delle cartucce esaurite sarà necessario dapprima affidarsi alla guida offerta direttamente dal software della nostra stampante: difatti, molti apparecchi propongono proprio una guida step by step per cercare di aiutare i principianti con la sostituzione dei consumabili esauriti. Vi basterà accendere la stampante, avviare il programma e procedere poi con le fasi suggerite dal vostro pc: in questa maniera, potrete estrarre i vecchi consumabili e poi inserire subito quelli nuovi, dopo averli tolti con cura dalla confezione e dal sacchetto protettivo. Fate ben attenzione a non danneggiare il nuovo consumabile inserendolo in maniera scorretta o nel senso errato, perché potrete creare un danno allo stesso e, in alcuni casi, pure alla vostra stampante. Ad ogni modo, in men che non si dica avrete cestinato i vecchi consumabili della stampante dell’ufficio e rimesso di nuovo in funzione la vostra macchina per fotocopie.

Dove gettare i consumabili privi d’inchiostro?

Nonostante si parli ancora poco dell’importanza di smaltire correttamente i rifiuti, ci sono ancora troppe persone convinte che ogni singolo oggetto possa essere buttato indistintamente nell’immondizia. In realtà anche per quanto riguarda le cartucce d’inchiostro è fondamentale smaltire bene questo rifiuto tecnologico: per chi non lo sapesse, lo smaltimento dei consumabili deve esser fatto a norma di legge giacché gli stessi sono considerati dei rifiuti speciali e quindi possono essere addirittura pericolosi, in base alla loro composizione. Nei negozi che vendono i nuovi consumabili, solitamente, sono disponibili degli ecobox, dove è possibile gettare proprio questo tipo di rifiuto. In questa maniera, poi, si potrà affidare a una ditta specializzata il loro smaltimento che sarà effettuato nel pieno rispetto della legge e, naturalmente, anche dell’ambiente in cui viviamo. Restando in tema smaltimento per le aziende è necessario fare attenzione: chi possiede una partita iva deve, difatti, essere registrato al Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti poiché in questa maniera si possono registrare il carico e scarico dei rifiuti pericolosi tramite un modulo identificativo del rifiuto che sarà da compilarsi con la ditta che si occupa dello smaltimento delle cartucce o del toner. Chi produce il rifiuto, poi, dovrà anche compilare il foglio del modello unico di dichiarazione ambientale per tenere traccia dei rifiuti prodotti, presentandolo così alla Camera di Commercio ogni anno, entro il 30 aprile.

Come dare una seconda vita ai consumabili esauriti

Forse non lo sapete, ma anche le cartucce terminate possono essere ricaricate per dargli una seconda vita: in commercio, oggigiorno, si trovano con facilità dei kit che consentono proprio di fare quest’operazione con facilità. Naturalmente, come potrete ben immaginare ci sono dei pro e dei contro per quanto riguarda questa modalità: da una parte, infatti, se non si ha pratica, si rischia di danneggiare il consumabile e quindi non farlo funzionare correttamente nella stampante, ottenendo pure delle stampe di scarsa qualità. Dall’altra parte, però, si tratta di un metodo che consente non solo di risparmiare del denaro, bensì anche di evitare di produrre dei rifiuti inutili. Ad ogni modo, il nostro suggerimento è di affidarsi sempre a un rivenditore affidato dal quale acquistare dei consumabili di elevata qualità, così da portare a casa o in ufficio un buon prodotto.