Ecco quale è il punto della situazione dopo l’uscita del DPCM del 3 dicembre

DPCM 3 dicembre: il punto su aperture e chiusure

Il DPCM del 3 dicembre, entrato in vigore il 4 dicembre scorso, ha imposto delle nuove misure per il contenimento dell’epidemia di Covid-19 in vista delle festività natalizie: misure che saranno valide fino al 15 gennaio 2021 ma che suscitano ancora diversi dubbi. Leggere il testo integrale del provvedimento non è effettivamente cosa semplice e conviene fare il punto della situazione. Vediamo dunque in sintesi quali saranno le attività che potranno rimanere aperte e quelle che invece dovranno tenere i battenti ancora chiusi nelle prossime settimane.

    1. Negozi e attività commerciali

Secondo il DPCM del 3 dicembre, i negozi al dettaglio potranno rimanere aperti fino al 6 gennaio con un orario prolungato (fino alle ore 21.00) per evitare che si creino assembramenti e spalmare l’afflusso di clienti in un periodo di tempo più ampio. Nei giorni festivi e prefestivi però dovranno rimanere chiusi i negozi presenti all’interno dei centri commerciali, fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, supermercati, negozi di prodotti agricoli, tabacchini ed edicole.

    1. Attività di ristorazione: bar e ristoranti

Ristoranti, bar ed altri servizi di ristorazione devono rispettare gli orari di apertura prescritti dal DPCM del 3 dicembre. Potranno dunque rimanere aperti dalle ore 5.00 alle ore 18.00, prestando sempre la massima attenzione per quanto riguarda le precedenti norme sul distanziamento. In ogni tavolo inoltre non possono essere presenti più di 4 persone insieme. I servizi di consegna a domicilio rimangono disponibili sempre senza limiti di orario, mentre l’asporto è consentito solo fino alle ore 22.00.

Per quanto riguarda invece alberghi e strutture ricettive simili, i servizi di ristorazione non devono rispettare limiti di orario se non dalle ore 18.00 del 32 dicembre alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 quando sarà consentito solo il servizio in camera.

    1. Chiusi musei, cinema, teatri e sale scommesse

Rimangono chiusi almeno fino al 15 gennaio 2021 cinema, teatri, musei e sale scommesse: attività che continuano a pagare un caro prezzo per via del Covid-19 ma che si stanno cercando di organizzare diversamente. Se infatti per quanto riguarda il gioco già in molti si sono rivolti ai migliori siti di scommesse sportive online, anche gli spettacoli teatrali oggi vengono trasmessi in streaming su piattaforme dedicate e lo stesso sta accadendo con i musei, che propongono visite virtuali. Rimangono inoltre sospese anche le attività di palestre, sale da ballo e discoteche fino al 15 gennaio 2021.

    1. Divieto di feste, eventi e cerimonie

Il DPCM del 3 dicembre impone anche il divieto di svolgere feste e cerimonie, sia nei luoghi chiusi che in quelli all’aperto. Allo stesso modo, non si potranno tenere convegni, congressi e simili almeno fino al 15 gennaio 2021.

    1. Attività didattiche differenti in base alla scuola

Le scuole secondarie di secondo grado (superiori) continueranno ad effettuare attività didattica a distanza fino al 7 gennaio 2021. Dopo tale data, dovrebbero ricominciare le lezioni in presenza all’interno dei vari istituti sempre che la situazione rimanga stabile e non vi sia un peggioramento durante le vacanze di Natale. Le scuole d’infanzia, primarie e secondarie invece continueranno con la didattica in presenza.